Ventiquattro Paesi con ottanta
delegati discutono a Napoli del presente e del futuro della
ricerca aerospaziale, tracciando la traiettoria degli obiettivi
climatici su scala mondiale: è record di partecipazione alla
13/ma edizione del summit IFAR, International Forum for
Aviation Research ospitato nella città partenopea grazie al
ruolo strategico di CIRA, Centro Italiano di Ricerca
Aerospaziale.
"Per la prima volta in Italia, la ricerca aeronautica mondiale
si riunisce a Napoli per discutere di mobilità aerea urbana,
decarbonizzazione e di un mondo più efficiente e sostenibile -
afferma Antonio Blandini, Presidente di CIRA - e scambiarci idee
e prospettive di ricerca per costruire un futuro migliore". Il
summit ha il supporto diretto della Stazione Zoologica Anton
Dorhn, presso il Darwin Dorhn Museum, dove resterà fino a
domani. Per la giornata conclusiva dei lavori venerdì 20 ottobre
sono invece previste visite guidate presso i poli tecnologici
aeronautici di eccellenza della regione Campania, Leonardo
Pomigliano e il CIRA. L' edizione è di particolare rilevanza per
CIRA non solo per il ruolo di organizzatore, ma anche perché
celebra i 20 anni dalla prima prova del IWT, l'Icing Wind
Tunnel, la galleria fiore all'occhiello del centro di ricerca
per le prove degli aerei e dei loro sistemi in condizioni di
volo con ghiaccio.
Tra i partecipanti Andreas Boschen, direttore della SESAR3 JU di
Bruxelles; Valeria Fascione, Assessore Regionale alla ricerca,
innovazione e start up; Carmela Tripaldi, dirigente dell'ENAC -
Ente Nazionale Aviazione Civile, direttore dei programmi di
ricerca e sviluppo per le nuove tecnologie; Shigeya Watanabe,
Deputy Director General di Jaxa; Danilo Cannoletta, Head of
NEMESI & Digital Transformation di Leonardo; e Leonardo Lecce,
Ceo di Novotech.
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