/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

De Laurentiis, a Garcia ho detto va avanti,su Conte pettegolezzi

De Laurentiis, a Garcia ho detto va avanti,su Conte pettegolezzi

N.1 Napoli, Giuntoli è andato alla Juve con mia grande sorpresa

NAPOLI, 19 ottobre 2023, 22:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Garcia si è sentito al centro delle critiche di tutti i media e mi sono dovuto affrettare a tendergli la mano. Gli ho detto non ti preoccupare, tu vai avanti. Ci sono stati degli errori ma noi ci auguriamo non vengano ripetuti e noi siamo qui a darti manforte e supporto".
    Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in una improvvisata conferenza stampa nel ritiro di Castel Volturno per mettere chiarezza su alcuni punti, dopio aver "letto di tutto e di più dopo la sconfitta con la Fiorentina". Perchè, ha aggiunto, "nella vita si possono avere dubbi, se c'è stato qualche errore me ne prendo la responsabilità: l'allenatore l'ho scelto io, le scelte sono state mie. Ma da qui a dire di cambiare l'allenatore...".
    Senza considerare, ha proseguito, che "un cambio è sempre traumatico e in giro non ci sono tanti allenatori che praticano il 4-3-3 con la linea alta, come con Sarri e Spalletti".
    Riguardo a Conte, "sono solo pettegolezzi", ha detto De Laurentiis, spiegando di aver fatto una vacanza con lui alle Maldive, "c'era anche la sua famiglia, e da quel momento abbiamo mantenuto i rapporti. Mi sento ancora con Mazzarri, Ancelotti, Benitez, Reja. Il resto è solo un pettegolezzo che demolisce chi oggi è incaricato di allenare la squadra e che mi infastidisce".
    Il presidente ha aggiunto di trovarsi "molto bene" anche con la direzione sportiva: "con Meluso, poi Micheli in qualità di capo dello scouting lavora con noi da molti anni", mentre Giuntoli, "era sei mesi che si era buttato in branda", "ha indovinato una serie di giocatori, ma ne ha sbagliati altri, ma non per questo mi metto a fare la conta. Poi è andato a lavorare alla Juve con mia grande sorpresa".

De Laurentiis, Osimhen? Io sereno, ma bisogna essere in due 

 "Sono sempre stato sereno con Osimhen, soltanto che bisogna essere in due. Il mio mood è rimasto sempre lo stesso, se il suo nel frattempo si è modificato non posso farci nulla. Se da una stretta di mano arriva poi una negazione di ciò su cui si era concordato, uno si dispiace, ne prende atto, ma la vita va avanti. Però questo non toglie che con Osimhen ci siano ottimi rapporti, non vedo perché non debbano esserci". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis parlando con i giornalisti a Castel Volturno. Riguardo alla sua attuale frequente presenza nella sede del ritiro, ADL ha spiegato di essersi "riavvicinato alla squadra per darle serenità. Perché noi siamo il Napoli, siamo in Europa da 15 anni, non è che ogni volta che un cerino incendia un pezzo di carta bisogna gridare che va a fuoco tutto. I pompieri siamo noi stessi ed è per questo che devo essere presente, è stata una mia colpa non esserlo stato abbastanza in passato. Ora e fino alla fine del campionato mi dedicherò al Napoli che è un film panta rei, che scorre, che bisogna curare con la lente di ingrandimento ogni giorno perché basta un granello di sabbia a creare storture negli ingranaggi". De Laurentiis ha poi affermato di aver parlato con i giocatori non in gruppo ma uno per uno "perché così lui si apre e ti dice quello che pensa". "Ho parlato con tutti, ho detto a ciascuno che deve continuare a giocare per lo scudetto e quindi per i tifosi, e tutti i calciatori sono con Garcia". Il presidente del Napoli ha infine criticato la programmazione dei match: "Non sappiamo fare gli orari delle partite", ha detto. "Le mettiamo alle 20.45 di domenica con i bambini, che vogliamo recuperare al calcio, ma che il giorno dopo devono andare a scuola. E anche i genitori devono andare a lavorare. Poi ci lamentiamo che non vanno allo stadio".

Scommesse: De Laurentiis, gestire la ricchezza è un problema 

"La gestione di una ricchezza immediata è un problema perchè non tutti hanno la capacità di gestire questo tipo di ricchezza. Uno può esser anche abbagliato, fuorviato, se non ha altri interessi, ed infatti per me è improtante capire se un giocatore al di la del gioco abbia altri interessi". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in una conferenza stampa a Castel Volturno. "Dunque è chiaro - aggiunge - che quando un ragazzo comincia a disporre di milioni può essere anche preda, senza per questo volerlo giustificare, di determinate attrazioni e allucinazioni. Quindi io credo che la cosa più importante di cui parlare è dove sta andando il calcio italiano".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza