"Cosa c'è da fare in
Italia in merito a competenze e formazione? Troppo", risponde
Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle
politiche sociali, a margine del suo intervento al secondo forum
sulla formazione continua in corso a Sorrento.
Durigon ha preso parte alla prima giornata dell'iniziativa
dal titolo "Dare forma al futuro-La centralità delle competenze.
In Europa da protagonisti o da spettatori?", organizzata da
Fondo For.Te. in collaborazione con 24 Ore Eventi.
Il sottosegretario, parlando con i giornalisti, ha detto che
"siamo in un momento storico nel quale sta cambiando moltissimo
il mondo di lavoro. Essere efficienti significa avere skill dei
lavoratori molto alti. Anche gli investimenti che stiamo facendo
sul Pnrr hanno bisogno di una mano d'opera di alta
specializzazione". "Negli anni - ha concluso il sottosegretario
- è mancato oggettivamente un orientamento, ma ora il nostro
Paese è pronto per trovare soluzioni, per trovare queste
competenze. Consideriamo che il mondo del lavoro sta cambiando
velocamente: un'accelerazione già dettata dal Covid ma che ora
prosegue. Penso all'intelligenza artificiale, su altre
situazioni. Da qui ai prossimi anni avremo mansioni diverse
rispetto ad oggi: sarà necessario dunque che la formazione sia
mirata, specifica, orientata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA