"E' una terapia rivoluzionaria
perché è la prima costruita per i pazienti emicranici, è una
terapia che va a lavorare sulla molecola Cgrp che è elevata nei
pazienti che soffrono di emicrania, attenuandola, andando a
lavorare sul meccanismo che sta alla base del dolore". Lo ha
detto Renata Rao, responsabile del Centro Cefalee degli Spedali
civici di Brescia, in relazione al trattamento con anticorpi
monoclonali anti Cgrp. L'occasione è stato il simposio
dell'azienda farmaceutica Teva nel corso del 53esimo congresso
della Sin che si sta svolgendo a Napoli. Rao ha evidenziato che
si tratta di "una terapia specifica, sicura, che non dà effetti
collaterali e non compromette le performance del paziente e non
lo rende soggetto a sonnolenza e stordimento. Sono farmaci con
un profilo di sicurezza ottimale e rappresentano un'arma
importante per tutte quelle persone che vivono con l'emicrania".
Il ricorso a trattamenti con anticorpi monoclonali anti Cgrp
dunque può aiutare i pazienti emicranici a condurre - ha
concluso Rao - una vita normale perché abbatte la disabilità
correlata alla malattia. E' sicuramente un grosso vantaggio e
bisogna diffondere tra la popolazione la dignità della malattia
e la possibilità di poterla affrontare e gestire".
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