"Sono quantomai soddisfatto perché
la mia volontà è sempre stata solo quella di poter portare a
termine il mio mandato come Sovrintendente e Direttore Artistico
a favore del Teatro San Carlo di Napoli. Questa nuova pronuncia
mi dà ulteriore serenità nel proseguire nella mia attività,
insieme alle Maestranze del Teatro e alle Istituzioni. Rimane
l'amarezza rispetto ad una vicenda che ha comunque danneggiato
il lavoro e la reputazione del Teatro e che, sin dall'inizio, ho
trovato senza una sua logica accettabile". Lo afferma il maestro
Stéphane Lissner, dopo l'ordinanza del Tribunale di Napoli che
lo ha confermato sovrintendente, in via provvisoria, in attesa
delle valutazioni della Corte costituzionale.
Il collegio difensivo che assiste Lissner - composto dal
giuslavorista Claudio Morpurgo, dal costituzionalista Giulio
Enea Vigevani e dall'esperto di governance Pietro Fioruzzi - è
ugualmente soddisfatto: "Il Tribunale del Lavoro di Napoli, in
composizione collegiale, si è nuovamente - e con tempestività -
pronunciato sulla vicenda che riguarda il Maestro Lissner,
confermando - con una quantomai puntuale e motivata ordinanza -
la non manifesta infondatezza della questione di legittimità
costituzionale della norma. Ora la Corte Costituzionale dovrà
pronunciarsi sulla norma 'incriminata' e nel frattempo il
Maestro Lissner potrà continuare a svolgere la propria opera a
favore della Fondazione del Teatro San Carlo. Siamo estremamente
soddisfatti perché tutte le argomentazioni - giuslavoristiche,
costituzionali e di governance - sono state positivamente
recepite dal Collegio giudicante".
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