La Venere degli stracci, opera del maestro Michelangelo Pistoletto, tornerà in piazza Municipio a Napoli. Dopo l'incendio che all'alba del 12 luglio scorso a distrusse, il maestro ha deciso di realizzare una nuova Venere e di donarla alla città in via permanente. L'inaugurazione della Venere degli stracci si terrà il 22 gennaio 2024 e l'opera resterà esposta nella piazza per quattro mesi per poi essere collocata in uno spazio ad hoc in via di definizione. "E' un grande patto d'amore tra l'artista e la città - ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi - e la nuova Venere rappresenta un momento di ripartenza, di rinascita dopo un momento di sofferenza e di difficoltà e interiorizza anche l'evento molto traumatico accaduto perchè l'arte è anche strumento per metabolizzare". Per evitare che l'opera possa essere nuovamente danneggiata e distrutta, il Comune prevede un servizio di vigilanza "senza - ha sottolineato il sindaco - però precludere il senso di arte pubblica che deve avere una fruizione libera da parte dei cittadini".
La nuova Venere rinascerà dalle ceneri della precedente e terrà in sé il relitto sopravvissuto all'incendio. "E' stato un percorso attraverso cui il dolore si è trasformato in cura - ha affermato il maestro Pistoletto, in collegamento video - la Venere non si è annientata ma rigenerata nel medesimo luogo. È accaduto un episodio di degenerazione che ha innescato dinamiche di riflessione e di confronto importanti sulle devastazioni dei giorni nostri. Il mio sentimento per Napoli è rimasto immutato: sarà una grande gioia per tutti aver trasformato la sofferenza in una nuova occasione di vitalità e rinascita". All'indomani dell'incendio, il Comune aveva avviato una raccolta fondi, affidata all'associazione L'Altra Napoli, per la ricostruzione dell'opera. Risorse che invece, vista la volontà di Pistoletto di donare l'opera alla città, saranno destinate - come spiegato da Antonio Lucidi, vicepresidente de L'Altra Napoli - all'associazione 'La Scintilla', che si occupa di persone con disabilità intellettiva, e alla cooperativa sociale 'Lazzarelle', impegnata nel recupero delle detenute.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA