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De Luca, 'vergogna San Carlo, Sangiuliano dovrebbe dimettersi'

De Luca, 'vergogna San Carlo, Sangiuliano dovrebbe dimettersi'

Ira Fratelli d'Italia, 'si vergogni lui'

NAPOLI, 27 ottobre 2023, 23:04

Redazione ANSA

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Il San Carlo in sciopero, salta il 'Don Chisciotte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il San Carlo in sciopero, salta il  'Don Chisciotte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il San Carlo in sciopero, salta il 'Don Chisciotte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"C'è da vergognarsi per quello che sta accadendo al Teatro San Carlo. In un Paese normale si sarebbe già dimesso il ministro della Cultura, tra una cerimonia e l'altra. È una vergogna". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta facebook. "Stiamo distruggendo l'immagine del Teatro - ha aggiunto De Luca - non si può continuare a gestire il San Carlo come una bottega di famiglia. Che peccato. Vedremo di seguire nei prossimi mesi e anni con l'attenzione necessaria sperando che si convincano tutti a fare le persone serie e ad avere una gestione dei bilanci rigorosa e non di famiglia".
    Contro la presa di posizione di De Luca insorge FdI, secondo cui a vergognarsi dovrebbe essere lui. E' "incredibile che chieda le dimissioni di Sangiuliano quando a dimettersi dovrebbe essere il governatore per le scene da lager dell'Ospedale Ruggi", afferma il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di FdI in Campania. "Si sa - aggiunge - che De Luca è un moralista senza morale e ormai sembra quel pianista che continua a suonare mentre il Titanic affonda. È rimasto solo nelle sue convinzioni secondo le quali può permettersi di raccontare bugie anche a se stesso".
    Secondo Michele Schiano Di Visconti, deputato e coordinatore provinciale di FdI a Napoli, "l'attacco scomposto" del governatore al ministro "segna uno dei punti più tristi della epopea tragicomica di questo personaggio macchiettistico, ormai senza un briciolo di senso della misura e delle Istituzioni.
    Proprio lui parla di bottega di famiglia, fingendo di dimenticare di aver piazzato il rampollo alla Camera dei Deputati. Il suo partito lo ha scaricato, la sua maggioranza non lo sopporta più, la popolazione lo considera una specie di dittatorello sudamericano o, nel migliore dei casi, un personaggio da cabaret. Si dovrebbe solo vergognare".
    Duro anche il deputato Marco Cerreto. "Il padre padrone dei fondi pubblici regionali, che ha messo in crisi il Mercadante ed il San Carlo manipolando a suo piacimento i contributi previsti, si permette di parlare di gestione di 'bottega'. Proprio lui - afferma Cerreto - che utilizza i finanziamenti con decisioni personali per amici e clienti".
   

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