"C'è un lavoro di controllo del
territorio che va fatto con continuità. Ne parlo continuamente
con il questore e il prefetto, che sono le autorità che hanno
competenza nel settore, e ieri ne ulteriormente parlato con il
ministro Piantedosi per avere un ulteriore impegno sulla città
in termini di uomini e mezzi. Il vero punto debole è il
controllo della città soprattutto nelle ore notturne in una
Napoli che vive quasi 24 ore al giorno e pertanto si richiede
una presenza continua che spesso non si riesca a garantire". Lo
ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, rispondendo a
una domanda sul tema della sicurezza all'indomani della visita a
Napoli e poi a Caivano nel ministro dell'Interno.
Manfredi, nel ricordare che la questione "caratterizza tutte
le grandi aree urbane", ha evidenziato che accanto al controllo
del territorio, la sicurezza "incrocia questioni di criminalità,
ma spesso anche forme di disagio sociale, di abitudini a
comportamenti che travalicano il bullismo e la violenza.
Dobbiamo lavorare di più su questo e combattere anche tutti i
fenomeni di devianza, di marginalità che derivano speso da
disagio sociale e abitativo". Il sindaco ha infine affermato che
"abbiamo bisogno di una cittadinanza sempre più attiva, abbiamo
bisogno di impegno sociale, di rispetto delle regole e di
maggiore coesione tra comunità, cittadinanza e istituzioni:
ognuno deve fare la sua parte perché una democrazia matura è
quella in cui tutti i corpi sociali sono impegnati e remano
nella stesa direzione. Veniamo da anni in cui c'è stato tanto
disimpegno e noi oggi invece abbiamo bisogno di una nuova
stagione di impegno".
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