Dopo le dimissioni del vicesindaco
Francesca D'Alterio i consiglieri comunali di opposizione a
Giugliano sono tornati all'attacco del sindaco di Nicola Pirozzi
e lo hanno invitato ad andare in Consiglio comunale per riferire
se ha ancora i numeri per poter governare.
L'altro girorno la vicesindaco D'Alterio, che viene
considerarata vicina al M5S,. ha rassegnato le dimissioni
spiegando che la sua scelta è stata dettata da ragioni
personali. Ma per le opposizioni c'è 'maretta' nelle forze di
maggioranza; tensioni - hanno denunciato nel corso di una
conferenza stampa tenuta oggi in piazza Gramsci - che stanno
paralizzando la città che è "sempre più abbandonata: è ormai
allo sbando".
Sul tappeto, hanno denunciato i consiglierei di opposizione,
guidati dall'ex sindaco Antonio Poziello - si sono tante
questioni: dal Pua al Puc, dal mercato ortofrutticolo generale
al commercio, dal piano sosta alla ztl.
"Tutte vicende - ha detto Poziello - che non trovano
soluzioni. Pirozzi ci dica cosa intende fare, venga in Consiglio
e riferisca se ha il sostegno delle forze di maggioranza". In
poco più di tre anni ci sono stati diversi rimpasti della
giunta. Sono già i tre i vicesindaco che hanno abbandonato.
Senza dire - è stato evidenziato - che malumori hanno suscitato
la questione dell'Imu sui terreni fabbricabili e quella dei
passi carrabili.
"Il sindaco resta chiuso nella sua stanza senza chiedere
perché vanno e vengono assessori. Il commercio è morto, il
centro cittadino è sempre più un deserto e non si muove un
dito", ha accusato l'ex sindaco Poziello. Per il consigliere
comunale Luigi Porcelli la Tari che pagano i cittadini
giuglianesi "è la più alta d'Italia" mentre per Francesco
Iovinella bisogna chiarezza sul futuro del mercato
ortofrutticolo generale che negli anni '80 era tra i più
importanti poli del commercio all'ingrosso della frutta e "che
ora è fortemente ridimensionato".
Contro il piano sosta ha puntato inece l'indice il
consigliere comunale di Forza Italia, Giovanni Pirozzi che nei
giorni scorsi ha rilevato, metro alla mano, che alcuni stalli
erano più 'stretti' del previsto.
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