Tre partite per rafforzarsi in
classifica e blindare la qualificazione agli ottavi di Champions
League, ma anche per dimostrare di saper essere un Napoli dal
gioco bello e che funziona. E' con questo obiettivo che la
squadra di Garcia, sotto la tutela del patron De Laurentiis
ormai quasi sempre presente e vicino alla squadra, si avvicina
al tris di gare che parte sabato col derby campano di Salerno e
si conclude domenica 12 novembre contro l'Empoli, con in mezzo
la sfida di Champions al Maradona con l'Union Berlino.
Tre partite in Campania da vincere per acquisire quel ritmo
sostenuto che Garcia cerca da inizio stagione e rimanere in
corsa per un posto nella prossima Champions, visto che la vetta
dell'Inter, distante sette punti, sembra già lontana.
Dopo il pareggio con il Milan, il tecnico sente salda una
panchina ricominciata a tremare pesantemente dopo il primo tempo
con i rossoneri e salvata dalle magie dei singoli e da un
attacco più incisivo dopo l'ingresso di Simeone. Un Napoli
aggressivo che al tecnico è piaciuto e che ha provato anche oggi
nell'allenamento sotto il diluvio di Castel Volturno, con
Simeone e Raspadori ad alternarsi da prima punta, visto la
perdurante assenza dell'infortunato Osimhen.
Un attacco che non si è ancora avvalso della qualità di
Jesper Lindstrom, oggetto misterioso di questa squadra fino ad
oggi. Il danese è stato l'acquisto più costoso del mercato di
questa estate: 30 milioni all'Eintracht Francoforte per l'ala
che ha giocato finora gli ultimi 15' in quattro partite di
campionato e un'ora contro il Lecce, oltre ai 9' contro i
berlinesi in Europa. Apparizioni in cui il 23enne danese ha
messo a referto zero gol e zero assist, confermando la mancanza
ancora di un vero legame con i compagni di squadra nel gioco del
Napoli. Anche De Laurentiis vorrebbe maggiore spazio per il
calciatore scelto come erede di Zielinski, il cui contratto
scade a giugno e che in assenza di rinnovo può già accordarsi da
gennaio con un altro club cui approdare a parametro zero, visto
che finora le offerte del club di rinnovo sono state al ribasso
rispetto all'attuale stipendio di 3,5 milioni a stagione.
E proprio a Salerno Garcia potrebbe concedere maggiore spazio
a Lindstrom, cui si chiedono risposte sul campo fino ad oggi non
pervenute. La Salernitana (Inzaghi dovrebbe riproporre il 4-3-3
schierato martedì in Coppa Italia contro la Sampdoria) ha preso
20 gol nelle prime 10 di campionato e dimostra quindi di avere
una difesa che il Napoli può provare a bucare anche con chi deve
ancora trovare i ritmi giusti in serie A. Stesso discorso vale
quest'anno per Elmas, primo cambio dalla panchina per Spalletti
e che invece nel Napoli di Garcia fa fatica a trovare ritmo e
ruolo giusti.
L'allenatore questa volta ha a disposizione una settimana di
allenamenti per preparare al meglio lo sprint, in attesa di
riabbracciare il ritorno in campo di Osimhen e in vista
dell'incredibile poker di partite consecutive che attende il
Napoli dopo la sosta nazionali contro Atalanta, Real Madrid,
Inter e Juventus. Un poker di big match che dirà molto sul
futuro degli azzurri in campionato e in Europa.
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