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Il figlio la strangola, lei lo aveva già denunciato

Il figlio la strangola, lei lo aveva già denunciato

Nel Casertano,il giovane in cura per problemi mentali. Arrestato

CASERTA, 14 novembre 2023, 16:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stata strangolata dal figlio con problemi psichiatrici solo per avergli ricordato di prendere le medicine. Lo aveva già denunciato ad agosto, ma i due continuavano a vivere insieme. E' morta così a Capodrise (Caserta) la 54enne Patrizia Lombardi Vella; il figlio di 29 anni, Francesco Plumitallo, è stato arrestato dalla Polizia del Commissariato di Marcianise per omicidio, su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
    E' stato proprio il 29enne ad avvertire il 113. "Venite a casa, ho strangolato mia madre" ha detto all'operatore della polizia. La 54enne vittima è sorella di don Gianni Vella, vicario generale della Diocesi di Caserta, che vive nello stesso stabile di via Santa Maria Degli Angeli a Capodrise, in cui risiedevano madre e figlio, ma in un appartamento diverso da quello in cui è avvenuta la tragedia.
    Con la madre, Francesco, con un passato da assuntore di sostanze stupefacenti, litigava spesso, perché la donna gli ricordava puntualmente di prendere le medicine prescritte dagli specialisti del Centro di Salute Mentale dell'Asl di Caserta che lo tenevano in cura per problemi di schizofrenia. La 54enne usava il bastone e la carota con quel figlio difficile, anche se ad agosto, dopo che le era stata incendiata l'auto, lo aveva denunciato alla Polizia di Stato, riferendo della lite che aveva avuto con Francesco prima che questi desse fuoco alla vettura.
    Anche stamani la donna, separata dal marito, aveva ricordato al figlio di prendere le medicine, ma lui aveva risposto picche: dalle indagini della Polizia non è emerso però che tra i due vi sia stata una lite in seguito al rifiuto del ragazzo, come accaduto in altre circostanze, ma è quasi certo che il 29enne abbia colto di sorpresa la madre, forse alle spalle, strangolandola.
    Condotto negli uffici del Commissariato, il 29enne (assistito dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo) ha spiegato in lacrime di aver ucciso la madre in seguito ad un raptus, che gli era stato provocato dalla circostanza di non aver preso le medicine prescritte. "Non ho capito più nulla, sono pentito" ha detto il giovane, il cui arresto dovrà ora essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari.
   

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