Nola, comune del Napoletano,
si autoproclama città della tolleranza e del libero pensiero:
nel luogo di nascita di Giordano Bruno, il filosofo che nel 1600
preferì morire sul rogo di Campo de' fiori a Roma piuttosto che
rinnegare le proprie idee, prende vita un progetto destinato ad
allargarsi anche ai territori circostanti.
La presentazione dell'iniziativa si terrà domani nell'aula
consiliare a partire dalle 16, alla presenza, tra gli altri, del
sindaco Carlo Buonauro, del presidente del consiglio comunale
Francesco Pizzella, del docente di filosofia Luigi Pasciari, e
del presidente della fondazione 'Festa dei gigli di Nola',
Francesco De Falco.
Il percorso che porterà alla proclamazione di Nola "Città
della tolleranza e del libero pensiero" è costituito da una
serie di passaggi ufficiali che culmineranno nella celebrazione
di un Consiglio comunale che sancirà formalmente la volontà di
creare un vero e proprio hub intorno al quale sviluppare momenti
di sensibilizzazione e di salvaguardia di quei valori nei quali
Nola affonda le radici. Tra gli obiettivi del progetto, ci sono
il coinvolgimento delle scuole e la creazione di una "valle
bruniana" nella quale comprendere le città del territorio
nolano.
"Ragionare di tolleranza verso ciò che è diverso e di libera
espressione del proprio pensiero - spiega il sindaco -
soprattutto alla luce dei tragici avvenimenti del nostro tempo,
significa provare a costruire una diffusa mentalità di libertà,
solidarietà e giustizia sociale. Sono i valori posti a
fondamento di questa seconda edizione speciale di FeNoMeNa, la
kermesse filosofica nolana, nel segno di Giordano Bruno e della
nuova intitolazione della Città di Nola. L'amministrazione
comunale intende stimolare l'intera nostra comunità,
soprattutto i più giovani, orientandoli ai principî fondamentali
sui quali si fonda la Pace fra i popoli".
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