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Save the children, bimbi campani troppo tempo davanti allo schermo

Save the children, bimbi campani troppo tempo davanti allo schermo

Il report sulla regione, cresce il rischio di dipendenza

NAPOLI, 15 novembre 2023, 10:05

Redazione ANSA

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Bambini e internet - RIPRODUZIONE RISERVATA

Bambini e internet - RIPRODUZIONE RISERVATA
Bambini e internet - RIPRODUZIONE RISERVATA

In Campania il 79,7% di bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni - la terza regione con la percentuale più alta dopo Basilicata (82,2%) e Molise (80,5%), contro una media nazionale del 73% - e lo fa soprattutto attraverso lo smartphone. In Italia, il 65,9% usa il cellulare tutti i giorni, in Campania la percentuale sale al 72,8%. E c'è un primato negativo della regione, quello dell'esposizione agli schermi dei bambini fino a 2 anni: il 5,1% fa segnare una permanenza giornaliera superiore alle tre ore, livello record in Italia.
    Questi alcuni dei dati della XIV edizione dell'Atlante dell'infanzia a rischio in Italia, dal titolo "Tempi digitali", diffusi oggi da Save the Children - l'Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro -, in vista della Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, che si celebra lunedì 20 novembre.
    L'Atlante è una fotografia dell'Italia in un tempo in cui, per la prima volta, la vita dei bambini è "datificata", registrata e condivisa sul web, ed esplora le opportunità e i rischi che bambini, bambine e adolescenti stanno affrontando dentro la nuova rivoluzione tra reale e virtuale. E se da un lato emergono le conseguenze di una sovraesposizione al digitale, dall'altro ci sono anche quelle dell'essere esclusi dalla dimensione online, se non si ha accesso alla rete o si è privi di competenze. La rete ultraveloce con fibra fino all'abitazione raggiunge il 73,2% delle famiglie nella provincia di Napoli, il 58,9% nella provincia di Salerno, il 54,5% nella provincia di Caserta, il 45,2% nella provincia di Benevento, il 41,1% nella provincia di Avellino. Le famiglie ultraconnesse con accesso alla fibra FTTH (fino all'abitazione) rappresentano il 23,8% nella provincia di Napoli, l'ottava provincia più connessa in Italia, il 9,4% nella provincia di Salerno, il 6,29 nella provincia di Benevento, il 3,6% nella provincia di Caserta, il 2% nella provincia di Avellino, il 6% nella provincia di Benevento.
    Nonostante le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità - accolte anche in Italia dalla Società Italiana di Pediatria - per non utilizzare dispositivi digitali per i bambini di età inferiore ai 2 anni, secondo una recente indagine dell'Istituto Superiore di Sanità, in Italia il 22,1% dei bambini di 2-5 mesi passa del tempo davanti allo schermo (tv, computer, tablet o smartphone), per la maggior parte per meno di un'ora al giorno. I livelli di esposizione crescono con l'aumentare dell'età: se si considera il tempo di fruizione complessivo, che va da meno di un'ora a oltre tre ore, la percentuale di bambine e bambini che ha un'esposizione agli schermi tra gli 11 e i 15 mesi d'età in media arriva al 58,1%, quasi 3 su 5. In Campania la percentuale sale al 66,2% con il 5,1% di bambini esposto per tre o più ore al giorno, primato negativo in Italia.
    In un contesto nazionale che mostra una crescita dei comportamenti a rischio di dipendenza tecnologica, la Campania registra le più alte percentuali d'Italia di ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media (il 16%, sopra la media nazionale del 13,5%) e dei videogiochi (il 26,9% contro una media nazionale del 24%).
    I comportamenti a rischio di dipendenza tecnologica, da social media o da gioco online, sono correlati a un aumento dell'ansia sociale, della depressione e dell'impulsività, nonché a una peggiore qualità del sonno e a un rendimento scolastico scarso.
    Un uso intensivo di internet è associato anche a un maggior rischio di sovrappeso o obesità, a causa dell'inattività e per le cattive abitudini alimentari legate all'iperconnessione. In Italia è in crescita il numero di ragazze e ragazzi obesi o in sovrappeso, soprattutto al Sud, dove è maggiore anche la quota di 6-17enni che usano il cellulare tutti i giorni. In Campania la percentuale è del 31,6%, la più elevata in Italia, dove la media è del 22,6%.
    Ma il digitale può rappresentare anche uno strumento innovativo per prendersi cura dei beni comuni del territorio. Ne è un esempio #Palestriamoci, la petizione online lanciata dagli studenti dell'istituto comprensivo Cuoco Schipa di Napoli per riqualificare la loro palestra da anni inagibile. La petizione è stata costruita e lanciata dagli studenti nell'ambito del progetto Connessioni Digitali, promosso da Save the Children e sostenuto dal Gruppo Crédit Agricole in Italia per potenziare le competenze digitali di ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Il progetto, che ha coinvolto 100 scuole in tutta Italia, si avvale della collaborazione e della supervisione scientifica del CREMIT (Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Innovazione e alla Tecnologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), della partnership con ANSA e dell'implementazione a livello territoriale della cooperativa E.D.I. Onlus. "I ragazzi hanno risposto in modo autentico, direi eccellente", spiega la professoressa Alessandra Daloiso che ha seguito studentesse e studenti del Cuoco Schipa in questo progetto.
   

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