"In questa canzone faccio
l'interrogatorio a me stesso". Così Ortel, giovane cantautore
napoletano, racconta la genesi di "Bimbo senza fretta", il suo
nuovo singolo-videoclip che verrà pubblicato sugli store
digitali domani, 17 novembre, a due mesi da "Blu", brano che su
Spotify registra oltre 100 mila stream. Lo stesso Ortel ha
superato in quanto ad ascolti globali il milione di stream.
Tra gli ambienti di casa, la vegetazione del Vesuvio e alcuni
giocattoli simbolici, il 22enne Oreste de Divitiis viene
ritratto nel cortometraggio diretto da MadeByLuca in un "corpo a
corpo" con il se stesso dell'infanzia. "La canzone - si
sottolinea - vede alla produzione ancora una volta C4lesse,
storico sodale di Ortel, per creare un ritmo cosmic-dance-pop
senza trascurare i sentimenti più radicali e puri". ""Bimbo
senza fretta" non è altro che una descrizione dei fatti, senza
finto buonismo e senza diventare patetico", sostiene Ortel,
nipote d'arte: suo zio è Massimo, una delle voci dell'ensemble
tutto a cappella Neri per Caso.
"Cosa vedono gli occhi di un bambino quando i genitori si
allontanano senza farsi la guerra? Il risultato di tutte le
azioni intorno a te è sentirsi soli. Da solo nella mia stanza.
Da solo a disegnare. Da solo a giocare con la mia palla da
basket. Tutt'ora capita che se sono troppo a contatto con molte
persone io tendo a isolarmi un po'. Ritorno a quel silenzio
improvviso. Eccolo, il valore di questo ritornello: "Che non
c'eravate quando ne avevo bisogno, non solo di uno alla volta ma
di tutti e due". In teoria questi versi suonano iper drammatici.
Nella realtà, i miei genitori mi hanno protetto però desideravo
averli entrambi accanto. Entrambi dalla mia parte. 'Bimbo senza
fretta' è l'accumulo dei ricordi, con il me adulto che rasserena
il me del passato. Ho dovuto crescere velocemente anche se non
c'era nessuna fretta. In fin dei conti sono felice sia andata
così: queste emozioni ispirano le canzoni e la musica che scrivo
adesso".
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