Inaugurazione con Romano Prodi
lunedì 20 novembre per l'anno accademico 23-24 dell'Istituto
Italiano di Studi Storici (ore 16.30, Palazzo Filomarino, via
Benedetto Croce 12). La cerimonia sarà presieduta e introdotta
dal presidente Natalino Irti, Michele Ciliberto illustrerà il
programma dell'anno, dedicato a Raffaele Mattioli; Marta
Herling, segretario generale, presenterà le attività; Emanuele
Agazzani darà la testimonianza degli allievi. Tema della
prolusione di Prodi, Presidente della Fondazione per la
collaborazione tra i popoli, è "L' Europa tra passato e presente
e fra Sud e Nord". Domani visita guidata speciale a Palazzo
Filomarino, frequentato sin dal 700 da Giambattista Vico. Anche
quest'anno grazie alle borse di studio in arrivo 22 giovani
ricercatori, selezionati tra le oltre 120 domande (aumentate del
30%): il 53% dall'Italia settentrionale e centrale, il 40% dal
Mezzogiorno. Nel cda dell'Istituto siedono Roberto Giordano
(Vicepr. e AD) e i consiglieri Orazio Abbamonte, Piero Craveri,
Benedetto Giusti. Il percorso tracciato da Croce non è solo
conservativo e di memoria, ma rivolto al futuro, con iniziative
per la fruizione del patrimonio degli oltre 150mila volumi sia
con l'acquisizione di nuovi spazi come gli altri due
appartamenti del terzo piano. Grazie a progetti di
digitalizzazione del MIC e della Regione Campania e ai
finanziamenti provenienti dal PNRR, l'Istituto in questi anni ha
avviato la transizione digitale e l'adeguamento di strumenti di
catalogazione e apprendimento, ha restaurato e digitalizzato
gran parte dei fondi antichi grazie anche alla costituzione del
"Polo digitale degli istituti culturali di Napoli".
Contribuiscono alle attività dell'Istituto Fondazione
'Biblioteca Benedetto Croce', Fondazione Raffaele Mattioli per
la Storia del Pensiero Economico, Fondazione 'Nicola Irti' per
le opere di carità e di cultura, Fondazione Banco di Napoli, Pio
Monte della Misericordia e gli enti pubblici Ministero
dell'Università e della Ricerca, Ministero della Cultura,
Dipartimento per le Politiche di Coesione, Regione Campania. Il
patrimonio librario aperto al pubblico si arricchisce ogni anno
di circa 1000 nuovi volumi.
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