Sono accusati di avere messo in
vendita circa due milioni di litri di carburante (per due terzi
gasolio, un terzo benzina) senza pagare le accise e provocando,
tra dicembre 2021 e febbraio 2022, un danno all'Erario da oltre
1,2 milioni di euro: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza
di Nola (Napoli) che ha arrestato e messo ai domiciliari tre
persone sequestrato beni per circa 1,2 milioni di euro tra
disponibilità finanziarie (per 630.386 euro) e quote societarie
(per 604.515 euro).
I sigilli sono stati apposti anche a un deposito commerciale
di carburanti e a sei autocisterne. Dopo il sequestro di
un'autobotte sono partite le indagini che hanno consentito di
mettere in luce il meccanismo illecito nel quale sono risultati
coinvolti un deposito commerciale di Acerra che utilizzava una
ditta di trasporto compiacente di Cercola. Una terza società che
commerciava carburanti schermava l'illecita provenienza del
gasolio e della benzina acquistati dal deposito commerciale.
Le misure cautelari agli arresti domiciliari riguardano
proprio i rappresentanti legali del deposito commerciale, della
società di trasporti e del deposito contabile.
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