Dall'1 al 3 dicembre al NEXT di
Capaccio Paestum (SA) la Regione Campania presenta la Prima
Rassegna del Patrimonio Immateriale regionale tra produzioni
artistiche e artigianali, riti e feste, musiche, mezzi
espressivi, performance artistiche e pratiche rurali,
gastronomiche ed enologiche. Saranno oltre 70 gli stand
espositivi per conoscere le pratiche tradizionali connesse a
saperi, celebrazioni, espressioni e cultura agro-alimentare
iscritte all'IPIC, l'Inventario del Patrimonio Culturale
Immateriale Campano.
L'evento è organizzato in collaborazione con la Scabec in
partnership con il Comune di Capaccio Paestum e il progetto
Canta, suona e cammina e campania>artecard. Sarà presentato il
Catalogo del Patrimonio Immateriale della Campania (272 pagine),
per conoscere le circa 100 pratiche tradizionali iscritte
all'IPIC. La Rassegna si aprirà venerdì 1° dicembre, alle ore
10.30, con i saluti del sindaco di Capaccio Paestum e presidente
della Provincia di Salerno Franco Alfieri, del presidente ANCI
regionale Carlo Marino, del presidente UNPLI nazionale Nino
Laspina, del presidente Commissione Bilancio Regione Campania
Franco Picarone. La prima giornata si concluderà con il concerto
della Nuova Compagnia di Canto Popolare. In calendario incontri
sulle buone pratiche di salvaguardia del Patrimonio Culturale
Immateriale, sulle nuove candidature UNESCO e sugli elementi del
Patrimonio Immateriale della Campania, con tavole rotonde
dedicate alle tradizioni popolari della Campania tra cui i
'Rituali e carri artistici del grano', alla presenza dei sindaci
e degli stakeholder della Rete patrimoniale delle Feste del
grano fra Campania e Molise, il Patrimonio culturale e festività
dei Carnevali storici in Campania, iscritti nell'Inventario IPIC
e 'Il caffè espresso italiano fra cultura, rito, socialità e
letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli'.
Nella giornata conclusiva spazio ai beni immateriali già
riconosciuti, al fine di confrontarsi sulle pratiche comunitarie
e sul sistema di salvaguardia a 20 anni dalla convenzione
UNESCO.
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