La rete dei tratturi, nel corso del
tempo, ha svolto un ruolo fondamentale nell'economia di diverse
regioni. È quanto emerso dall'incontro dedicato alla nuova rete
di cammino per la valorizzazione dei territori del Sud, che si è
svolto, con la partecipazione di diversi esperti e studiosi,
nella Fondazione Banco di Napoli, aperto da Maria Valeria
Minnini dell'Università della Basilicata, che si è soffermata in
particolare sull'innovazione. Hanno partecipato Maria Carmela
Schisani Università Federico II, Saverio Russo Università di
Foggia, Salvatore Claps Centro di Ricerca Crea Zootecnia e
Acquacoltura, Letizia Bindi Centro BIOCULT Università del
Molise, Luigi Parrella Fondazione Banco di Napoli, Angela
Barbanente, Politecnico di Bari, Alessandro Di Loreto,
coordinatore generale Associazione Tratturo Magno 4.0, Peppe
Notartomaso,, sindaco di Campodipietra, Natale Carvello,
presidente Gal Kroton, Angelo Marrone, Fondazione Banco di
Napoli, Maria Teresa Iaquinta Icomos Italia.
Un'antica rete di percorsi, utilizzata principalmente per il
trasporto del bestiame e delle merci, ha favorito qli scambi
commerciali tra le varie comunità e ha contribuito alla crescita
economica delle zone interessate. I tratturi hanno consentito il
collegamento tra aree agricole e centri urbani facilitando la
distribuzione dei prodotti agricoli e artigianali. Ancora oggi,
la presenza dei tratturi rappresenta, è stato rilevato, una
testimonianza storica dell'importanza economica che hanno avuto
nel passato. L'inclusione nella lista propositiva dell'Italia
per il patrimonio mondiale del Regio Tratturo è un
riconoscimento dei valori culturali e storici unici associati a
questa testimonianza tangibile della tradizione pastorale e
delle pratiche agricole millenarie che hanno caratterizzato le
regioni interessate. La sua effettiva iscrizione certamente, è
emerso nell'incontro, "potrebbe creare le basi per nuove
opportunità turistiche ed economiche che consentirebbero di
esplorare e scoprire la bellezza e l'importanza storica di
questo percorso unico. A tale fine la Fondazione del Banco di
Napoli propone un primo incontro al fine di avviare un progetto
che coinvolga i soggetti interessati".
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