di Mario Zaccaria
Finisce male per il Napoli la
trasferta al Santiago Bernabeu. La vittoria per 4-2 del Real è
un po' troppo penalizzante per la squadra di Mazzarri che tiene
bene nel confronto con i blancos e crolla soltanto nella fase
finale della partita, sia per un grave errore di Meret, sia per
un vistoso calo fisico che spianano la strada agli uomini di
Ancelotti.
Il discorso qualificazione è dunque rinviato all'ultima
partita del girone con il Braga che gli azzurri giocheranno il
12 dicembre in casa, quando bastera' un pari..
Il Napoli comincia molto bene e dopo soli 9' è già in
vantaggio. Di Lorenzo da destra piazza il pallone davanti alla
porta dove irrompe Simeone e devia in rete. La respinta di Lunin
c'è ma è tardiva e l'arbitro riceve subito la segnalazione dal
sistema goal line technology che conferma la validità del gol.
Gli azzurri non hanno però neppure il tempo di gioire che,
dopo appena due minuti arriva il gol del pareggio madrileno.
Diaz si libera di Anguissa a centrocampo, si move con la palla
al piede ai limiti dell'area di rigore avversaria e serve sulla
sinistra Rodrygo il quale evita Rrahmani e insacca con un tiro
in diagonale.
Il Napoli non si fa schiacciare dai blancos e in più di una
circostanza mette in difficoltà, soprattutto con Simeone, la
difesa di Ancelotti. Al Real, però, basta poco per indirizzare
ancora una volta a suo favore la gara.
Alaba spostato sulla sinistra della trequarti campo lascia
partire una parabola che arriva sulla testa di Bellingham,
lasciato colpevolmente libero da Natan proprio davanti a Meret.
La conclusione aerea del trequartista è imparabile per il
portiere azzurro.
La partita va avanti con un andamento altalenante, vale a
dire con il Napoli che con pazienza tesse la propria tela e
cerca di perforare la difesa del Real che è particolarmente
attenta e con la squadra di Ancelotti che vuole sfruttare la
velocità nelle ripartenze dei suoi centrocampisti e
l'imprevedibilità degli attaccanti.
Il secondo tempo è cominciato da soli due minuti, con
Osimhen che ha preso il posto di Simeone, quando il Napoli
agguanta il pareggio. Di Lorenzo trova Anguissa smarcatosi
davanti alla porta. Il camerunense piazza il pallone a centro
area con un rasoterra che viene ribattuto da Ceballos e gli
ritorna tra i piedi. La conclusione potente di Anguissa manda il
pallone in fondo alla rete.
Il Napoli è più aggressivo e coraggioso e con grande
personalità mette a dura prova la resistenza difensiva degli
spagnoli. Ancelotti con altrettanto coraggio sostituisce all'
11' un centrocampista, Ceballos con un attaccante, Joselu che
poco dopo fallisce la deviazione in rete da un passo su
traversone di Mendy.
La partita diventa avvincente con continui capovolgimenti del
fronte. Con Rudiger, con Joselu e con Bellingham il Real sfiora
il gol che non trova anche per due splendide parate di Meret. Ma
è proprio un clamoroso errore del portiere a determinare a sei
minuti dalla fine della gara il nuovo vantaggio dei blancos, con
un tiro da lontano del giovane Paz, subentrato.
Mazzarri fa entrare in campo anche Raspadori che affianca in
attacco a Osimhen e Kvaratskhelia nel tentativo di recuperare lo
svantaggio nei minuti finali. E invece è proprio nel recupero
che sfruttando un grande spunto di Bellingham, Joselu mette a
segno il gol della sicurezza per la sua squadra.
La partita finisce con il Napoli che può recriminare
qualcosa, dovendo subire un punteggio impietoso ed eccessivo e
probabilmente anche la stessa sconfitta immeritata. Per la
qualificazione agli ottavi di finale la squadra di Mazzarri deve
rinviare l'appuntamento all'ultima gara del girone, al Maradona.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA