Il caso dibattuto è stato quello
relativo ad un furto di un telefonino avvenuto in un'aula
scolastica. Gli imputati erano in gabbia mentre la corte ha
sentito i testimoni. E al termine ci sono state la richiesta del
pubblico ministero e la difesa degli avvocati. Si è svolto così
dinanzi al ministro della giustizia, Carlo Nordio, un processo
simulato: a impersonare i protagonisti sono stati gli studenti
del liceo Braucci di Caivano. L'iniziativa si è svolta
nell'istituto comprensivo Milani dove è stata allestita un'aula
di giustizia, con tanto di gabbia dove sono stati accomodare gli
'imputati-attori'.
Il ministro Nordio ha espresso la sua soddisfazione per come
è stato preparato l'evento e per la maturità mostrata dagli
studenti. I ragazzi 'giudici' e quelli 'avvocati' erano tutti in
toga. Il processo si è chiuso, come su richiesta dello stesso
pm, con due assoluzioni (per assenza di elementi probatori tali
da determinare un esito diverso) ed una condanna ad una pena
detentiva e ad una multa. Unico appunto da parte del
guardasigilli quando il pm ha chiesto la condanna alla pena
detentiva e all'ammenda, poiché non può esserci condanna
all'ammenda in caso di reato ma solo in quello di
contravvenzione.
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