La città degli Scavi
scende in piazza per ribadire il suo 'no' alla richiesta di
tangenti. E lo fa giovedì 7 dicembre a partire dalle 10.00
quando, dall'ingresso del Parco archeologico di corso Resina,
rappresentanti delle istituzioni, della magistratura e forze
dell'ordine, dell'associazione antiracket percorreranno le vie
del centro per consegnare ai commercianti l'adesivo simbolo
della lotta al pizzo. Agli esercenti i soci dell'Antiracket
daranno anche volantini con il numero di telefono della FAI (081
- 5519555) istituito per ricevere richieste di aiuto.
"Manteniamo alta l'asticella della legalità. Facciamo
sentire, ancora una volta, la vicinanza delle istituzioni, delle
forze dell'ordine e della magistratura al tessuto commerciale e
imprenditoriale della città di Ercolano. Perché indietro non si
torna e quel passato pieno di camorra, paura, violenza e
insicurezza non ci appartiene più", dichiara Ciro Buonajuto,
sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci, alla
vigilia della passeggiata antiracket organizzata in
collaborazione con l'associazione FAI Antiracket. "A Natale la
criminalità organizzata era tra i negozi a chiedere il pizzo,
adesso ci sono le istituzioni".
Per Pasquale Del Prete, presidente dell'Associazione Fai
Antiracket di Ercolano, "il modello Ercolano si basa sulla
fiducia. Una fiducia che ci ha consentito di avere la forza di
reagire. Solo restando uniti e lavorando per un comune obiettivo
possiamo sconfiggere la criminalità organizzata. Non diamo mai
niente per scontato, le conquiste richiedono impegno e
sacrificio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA