"Noi avvocati abbiamo il
nostro codice deontologico nel quale all'art.9 sono indicate
quali sono le modalità con le quali ci dobbiamo comportare. E se
andiamo a leggerlo, vediamo che è implicita l'arma della
gentilezza quando si parla di decoro, onestà intellettuale nei
confronti dei propri colleghi e cittadini. Diciamo che il germe
della gentilezza è già compreso nelle nostre norme". Lo ha detto
Immacolata Troianiello, presidente del Consiglio dell'Ordine
degli Avvocati di Napoli nel corso della cerimonia inaugurale
dell'anno di Capitale della Gentilezza nella Sala Cinese della
Reggia di Portici (Napoli).
In un passaggio dell'intervento, Troianiello ha aggiunto "La
gentilezza potrebbe essere un'arma vincente anche nelle carceri.
E già su questo punto, so che sono stati effettuati vari studi e
varie proposte nel tempo. Perché se noi avessimo come cultura
quella della gentilezza nell'ambito di luoghi di sofferenza dove
si devono rieducare le persone, forse potrebbe essere un'arma
davvero risolutiva per tante situazioni conflittuali e di
difficoltà" Infine ha concluso: "Noi avvocati svolgiamo un ruolo
importante tra i cittadini. E questo ruolo è posto a servizio
dei cittadini e nella gentilezza potremmo trovare quel momento
di unione tra tutti i componenti del mondo giustizia (avvocati,
magistrati, personale amministrativo) per consentire a questa
macchina così complessa e difficile di funzionare meglio".
(ANSA)
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