/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nel Casertano verdura gettata per protesta dai trattori

Nel Casertano verdura gettata per protesta dai trattori

Poi donata agli automobilisti. Presidio fuori casello dell'A1

CASERTA, 05 febbraio 2024, 13:31

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Frutta e verdura prima gettata per protesta e per alzare l'attenzione sulla crisi del comparto agricolo, quindi regalata ai cittadini di passaggio in auto, molti dei quali si sono mostrati contenti, accettando di buon grado il dono. "Fate bene a protestare, è anche per il nostro futuro" ha detto un automobilista, solo in pochi non l'hanno voluto. È la forma di protesta attuata dagli agricoltori in presidio da sabato 3 febbraio all'esterno del casello autostradale dell'A1 di Santa Maria Capua Vetere. Gianni Fabbris, presidente dell'associazione Altragricoltura, leader della protesta, afferma che "questo Paese ha venduto la sua anima alla speculazione, alla grande distribuzione, che determina prezzi e condizioni che risultano insopportabili per gli agricoltori". "Vogliamo un made in Italy in cui ci siano dentro prodotti davvero italiani e frutto del nostro duro lavoro. Sono necessarie regole chiare e trasparenti per i controlli sulla filiera. Basta la favoletta che qui va tutto bene - spiega - Il Governo dia risposte ma si ricordi che non è solo questione di soldi, ma di dove questi soldi vanno, anche perché i fondi comunitari dei Pac hanno finanziato la speculazione industriale.
    Noi non ci fermeremo, i presidi si stanno coordinando, ma non facciamo ammuina né chiediamo le dimissioni del Governo; apriamo tavoli di confronto su crisi e sulla riforma che deve fondere la 'sovranità alimentare' e gli interessi comuni di agricoltori e cittadini".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza