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Federico Del Prete, una vita per difendere i diritti

Federico Del Prete, una vita per difendere i diritti

IV edizione Premio nazionale a memoria vittima innocente clan

NAPOLI, 19 febbraio 2024, 14:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il 18 febbraio del 2002 Federico Del Prete venne ucciso dalla camorra a Casal di Principe 'reo' di aver denunciato a più riprese il malaffare e le estorsioni in ambito mercatale. Lui, sindacalista del Sindacato Nazionale Ambulanti. Oggi il suo esempio rivive grazie al Premio nazionale a lui intitolato, giunto alla quarta edizione, organizzato dall'Associazione Memoriae, retta dal figlio Gennaro Del Prete, ideatore, fondatore e presidente del Premio Nazionale, e dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, con l'ausilio di Libera Campania e del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità.All'evento celebrato nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino a Napoli rappresentanti delle istituzioni civili e militari (il prefetto Michele di Bari) il questore di Napoli (Maurizio Agricola) anche gli studenti del Liceo Scientifico 'Carlo Miranda' di Frattamaggiore, Liceo Scientifico 'E. G. Segrè' di San Cipriano d'Aversa, Liceo Artistico di Napoli. "Attraverso il Premio nazionale volevo restituire e dare la spinta necessaria alla figura di mio padre ma soprattutto far comprendere alle persone che con la semplicità delle sue azioni, è stato capace di rompere le catene dell'omertà e del silenzio" ha detto Gennaro Del Prete accanto al quadro olio su tela di Renato Cocozza 'Al mercato' realizzato per commemorare Federico Del Prete. Un uomo ligio al dovere, al lavoro onesto. E proprio il lavoro è stato il fulcro dell'intervento di Antonello Ardituro, procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia : "La parola che si accosta alla vicenda di Federico è lavoro, perché lui muore per difendere il lavoro libero dei mercanti. Muore, se ci pensate, lavorando ovvero mentre sta esercitando la sua attività di sindacalista. Dobbiamo prendere l'abitudine di accostare il tema del lavoro alla parola legalità perché è una piaga la criminalità organizzata ma lo è anche la situazione della sicurezza sul lavoro, numeri enormi di morti sul lavoro che spesso si avvicinano moltissimo ai numeri per morti di criminalità".
   

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