Il numero delle interdittive
antimafia sta aumentando "il numero delle interdittive - e di
questo ringrazio la struttura della prefettura, e tutti coloro
che collaborano con la prefettura - c'è un rinnovo di attenzione
e di efficienza nell'attività preventiva. Il numero delle
interdittive è aumentato non perché c'è una maggiore invasività
della criminalità, ma perché lo strumento preventivo è diventato
più efficiente in quanto c'è una particolare attività di studio
e motivazione all'interno della Prefettura. Nell'anno in corso
sono state emesse 37 interdittive e 1597 liberatorie, le quali
ultime testimoniano la forte presenza di imprese che lavorano
sul mercato in legalità". Lo ha detto il prefetto di Napoli,
Michele di Bari, intervenendo, a Napoli, alla cerimonia di
inaugurazione dell'anno giudiziario al Tribunale amministrativo
regionale della Campania.
La percentuale delle imprese colpite da interdittiva, in
provincia di Napoli " è del 2,85%. In conclusione, dal 2014,
abbiamo avuto una serie di strumenti di accompagnamento che
hanno avuto la capacità di creare un grande senso di efficienza
dell'impresa, anche con la possibilità di commissariare il
singolo contratto mantenendo i livelli occupazionali. Tali
misure di tutela sono in atto presso due società, per un totale
di circa 20 contratti", ha aggiunto il prefetto precisando che
"attraverso la nomina del controllore giudiziario, l'Autorità
Giudiziaria vigila sull'operato dell'azienda che continua la
propria attività, così salvaguardando i livelli occupazionali".
"Infine, si stanno svolgendo una serie di attività, anche in
sintonia con l'orientamento giurisdizionale del Tar, affinché -
ha concluso - da una parte sia garantita la stretta legalità e
dall'altra la libera concorrenza sul mercato".
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