"Napoli è stata e sempre sarà una città dell'accoglienza, ha sempre accolto le diaspore che arrivavano da tutte le parti del mondo e anche in occasione dell'arrivo dei profughi dalla Dalmazia e dall'Istria, sebbene ferita dalla guerra, è stata una città estremamente accogliente".
E' quanto ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della cerimonia promossa alla Stazione Centrale di Napoli in occasione dell'arrivo de "Il treno del ricordo", dedicato all'esodo giuliano-dalmata e alla memoria delle foibe.
"L'esperienza del campo profughi di
Capodimonte - ha ricordato Manfredi - dove la popolazione
napoletana ha aiutato i tanti profughi che venivano da
un'esperienza così difficile ed anche l'integrazione di queste
famiglie nella comunità napoletana, oggi ci sono tanti figli di
quella diaspora che sono cittadini napoletani, testimoniano un
sentimento di accoglienza, di tolleranza, di inclusione, che è
la vera forza della nostra città e che in momenti così
difficili, come quelli che stiamo vivendo oggi, deve essere
testimoniata concretamente per manifestare che il ricordo è
anche azione nel presente per dare aiuto e ospitalità a chi
viene da paesi che oggi stanno vivendo situazioni complesse e
difficili, come quelle che i profughi istriani hanno vissuto
tanti anni fa".
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