/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Reliquia Beato Livatino nel Duomo di Napoli dall'1 al 4 marzo

Reliquia Beato Livatino nel Duomo di Napoli dall'1 al 4 marzo

Celebrazioni e incontri sull'esempio del giudice assassinato

NAPOLI, 26 febbraio 2024, 09:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Esempio di legalità, di amore per la giustizia. La testimonianza del Beato Rosario Angelo Livatino è monito attuale per la coscienza di tutti: da coloro che operano a servizio della giustizia, a chi fa del male nella nostra società.
    Nella Cattedrale di Napoli, da venerdì 1 a lunedì 4 marzo, arriva la reliquia del Beato Livatino, il giudice assassinato nel 1990 dalla mafia: quattro giorni di celebrazioni e incontri che coinvolgeranno i ragazzi delle scuole del territorio, magistrati e avvocati, le vittime di reato, i carcerati, la comunità tutta.
    Ad aprire le celebrazioni la Via Crucis guidata dal Cardinal Angelo Comastri, Arciprete emerito della Basilica Vaticana, venerdì 1 marzo alle 17:00 in Duomo, alla presenza del mondo della magistratura e dell'avvocatura. Sarà un momento di intensa preghiera e di forte riflessione. Saranno proprio magistrati e avvocati a guidare le 14 stazioni in cui si fa memoria delle ultime ore della vita di Gesù, dalla condanna a morte alla deposizione nel sepolcro.
    La quattro giorni sarà poi scandita da un lungo programma di incontri e celebrazioni proprio secondo il senso della "Peregrinatio Rosarii Livatini", il cammino della camicia intrisa di sangue che il giudice indossava nel momento dell'assassinio. La reliquia, dalla Diocesi di Agrigento, visita le comunità diocesane, le scuole, i luoghi dedicati alla giustizia ma anche quelli della sofferenza e del dolore come le carceri.
    La Peregrinatio infatti sosterà in alcuni luoghi simbolo: il carcere di Poggioreale e quello di Nisida, la Casa di Vetro a Forcella; intorno alla reliquia in Cattedrale si riuniranno i familiari delle vittime di reato e gli operatori della sicurezza e del soccorso impegnati sul territorio cittadino e regionale.
    Per questo sabato 2 marzo, al mattino e in forma strettamente privata, la reliquia visiterà i detenuti dell'Istituto Penitenziario Giuseppe Salvia e poi nell'IMP di Nisida. Alle 17.00 in Cattedrale, invece, si riunirà la fondazione Polis per un incontro sulla giustizia insieme al Procuratore Nazionale Antimafia, Giovanni Melillo. A conclusione degli eventi, lunedì 4 marzo, alle 17.00, un incontro con tutte le forze di polizia e con coloro che sono impegnati a Napoli nell'emergenza e soccorso. A guidare la riflessione, don Gennaro Matino, Provicario Generale della Diocesi di Napoli. "Con l'arrivo della reliquia del Beato Livatino Napoli accoglie l'ennesimo messaggio di speranza e legalità. In una città in cui a farsi la guerra sono sempre più giovani contro giovani a mano armata, l'esempio del giudice Rosario - dichiara don Vittorio Sommella, Parroco della Cattedrale di Napoli - ci sprona a fare di più, ad ascoltare meglio le esigenze di chi sbaglia, ad impegnarci come Chiesa e come società civile per riscoprire i valori della legalità e della giustizia. In queste quattro giornate è concessa l'indulgenza plenaria nella forma stabilita dalla Chiesa. Il programma, promosso ed organizzato dalla Cattedrale di Napoli, gode del patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza