Un'assemblea pubblica in
un bene confiscato alla criminalità per programmare il primo
Pride cittadino. È quella svolta a Torre del Greco, all'Officina
Cimaglia, in un appartamento sottratto ai clan e destinato a
diventare un centro per l'accoglienza per le persone
LGBTQI+.Durante l'assemblea cittadina è stata scelta la data del
prossimo Vesuvio Pride a Torre del Greco, che si terrà sabato 14
settembre. "Il comitato Vesuvio Pride 2024 - si legge in una
nota - ha da subito avviato un'interlocuzione con il sindaco
Luigi Mennella che ha accolto con entusiasmo l'arrivo del Pride
in città. Nelle prossime assemblee saranno definiti il percorso
del corteo, il calendario degli eventi e la piattaforma
politica-programmatica". Il progetto Officina Cimaglia darà
presto vita, all'interno del bene confiscato alla criminalità
organizzata a Torre del Greco ed assegnato dall'agenzia
nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni
confiscati alla criminalità organizzata all'associazione
temporanea di scopo con capofila l'associazione Pride Vesuvio
Rainbow, ad uno spazio di accoglienza per le persone LGBTQI+ e
non solo, vittime di discriminazione, odio o marginalità
sociale, un luogo di primissima accoglienza, dove iniziare ad
essere se stessi e a creare una propria autonomia lavorativa e
sarà sede della redazione di Radio Pride. "È un momento storico
per la nostra associazione e per il movimento LGBTQIA+ -
dichiara Danilo Beniamino Di Leo, presidente di Pride Vesuvio
Rainbow - Portare le istanze del Pride, in un momento storico
tanto delicato, in un bene confiscato alla camorra, rappresenta
una svolta politica e sociale enorme per noi e per il
territorio. Siamo certi che a Torre del Greco la risposta della
cittadinanza sarà eccezionale".
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