Nove persone in carcere, una agli
arresti domiciliari e per un'altra è scattato l'obbligo di
presentazione alla polizia giudiziaria. E' questo il bilancio di
un'operazione condotta dalla polizia in provincia di Napoli. Le
misure sono state emesse dal gip al termine di un'indagine
coordinata dalla Direzione distrettuale di Napoli.
Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di
associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata
estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di
droga, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di
agevolare l'associazione camorristica denominata 'clan del Rione
Moscarella', operante nei comuni di Castellammare di Stabia,
Pompei, S. Antonio Abate e zone limitrofe.
In particolare, nel corso delle indagini svolte dalla Sisco
di Napoli e dallo Sco, con il supporto operativo della Squadra
Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi
estorsivi, posti in essere in danno di alcuni operatori
commerciali.
Inoltre, uno degli indagati, benché detenuto, avrebbe
mantenuto contatti telefonici con i propri complici, al fine di
pianificare e dirigere le attività estorsive.
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