Giulia Di Cairano, insignita dal Capo dello Stato dell'onorificenza di Alfiere della Repubblica, 18 anni di Calitri (Avellino), è una ragazza che attraverso l'amore per la scrittura, in particolare per la poesia, cerca di sensibilizzare su temi importanti quali il valore della democrazia, della tutela ambientale, della parità di genere, del Mezzogiorno.
Ha partecipato, fin da bambina, a molti concorsi letterari ottenendo numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Collabora come volontaria a un importante periodico curando una rubrica di recensioni su libri legati ai territori delle aree interne e scrive per numerose testate e blog.
"L'impegno per il quale mi è stata conferita l'onorificenza di alfiera della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella - spiega Giulia interpellata dall'ANSA - è rivolto agli ambiti della letteratura e delle questioni sociali. È per me un onore poter ricevere questo importante riconoscimento, orientato alla valorizzazione degli alti concetti umanitari ai quali la democrazia si ispira. La mia attività si compone di tanti frammenti sparsi in poesie, articoli e conferenze su argomenti diversi, dei quali faccio fatica a trarre un disegno generale.
Tuttavia, che abbia dedicato buona parte della mia adolescenza alla scrittura è constatabile dalla mia biografia". La giovane ricorda che "all'età di undici anni ho vinto il primo premio nel concorso regionale "Inno alla vita" per una poesia scritta a dieci anni. È stata la mia professoressa delle scuole medie ad intravedere in me un possibile talento, invitando mia madre a sostenermi".
Da allora ha iniziato a partecipare a diversi concorsi internazionali di poesia, venendo premiata in cinque edizioni, dal 2018 al 2022, nel Premio Internazionale San Gerardo Maiells, indetto dall'Unitre di Muro Lucano (PZ). Nel 2019, ho ricevuto il Premio Speciale Miglior Giovane Autore nel Concorso letterario "Mille papaveri rossi", il Premio Speciale Giovani nel Concorso internazionale "Don Luigi Di Liegro", con cerimonia in Campidoglio, un'emozione indescrivibile, il I Premio Assoluto Giovani Poeti nel Concorso internazionale "Il Dantesco", con cerimonia presso il palazzo papale di Anagni, il "Premio Giovani Promesse" nel Concorso internazionale Michelangelo Buonarroti.
Negli anni successivi ha ricevuto altri riconoscimenti negli stessi concorsi e nel 2020 ha iniziato a collaborare come volontaria presso il periodico il Calitrano, tenendo una rubrica di recensioni su libri legati ai territori delle aree interne, ai particolarismi culturali ed a pensieri e modi di intendere il mondo nuovi ed anticonformisti. Ha scritto anche altri articoli per testate e blog, sempre in modo volontario. Esempi sono la riflessione sul libro "Paesaggio con rovine" di Generoso Picone, giornalista de "Il Mattino", e le considerazioni sulla scuola dopo la pandemia, nate dopo aver letto un articolo su "Il Quotidiano del Sud", pubblicate sullo stesso e scritte come lettera all'allora Ministro dell'Istruzione Bianchi. E' intervenuta al Festival "Le radici delle nuvole", diretto da Franco Dragone, nel 2022, ed in altre manifestazioni, "impegnandomi - racconta - sempre a sensibilizzare su temi importanti, quali il valore della democrazia, dell'ambientalismo, della parità di genere e del Mezzogiorno.
Sono iscritta all'Acipea e di recente sono diventata redattrice presso la rivista "Scomodo" nella sezione cultura".
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