"Quella che vogliamo non è l'Europa
delle banche, dell'austerità, ma vogliamo un'Europa sociale,
un'Europa che metta al centro il lavoro, i diritti, le persone".
Così Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli
e Campania, nel suo intervento sul palco di piazza Municipio a
Napoli in occasione del Primo Maggio.
"La coesione e l'unitarietà dei nostri sindacati - ha aggiunto
Sgambati - è importante per mettere al centro insieme le ragioni
del lavoro. I contratti vanno rinnovati se vogliamo dare dignità
ai lavoratori, la precarietà dei nostri giovani va affrontata,
non permettiamo che li sfruttino ancora. Quali risposte ha dato
questo governo ai pensionati, alla sicurezza sui luoghi di
lavoro, agli investimenti nel Mezzogiorno? Il Pnrr è
un'occasione che non deve essere sprecata, come la transizione
ecologica, un passaggio, un cambiamento importante che va
governato, così come le innovazioni che potrebbero ridurre i
posti di lavoro: è necessario prevedere, prevenire per tutelare
il lavoro. Un'altra battaglia, che stiamo portando avanti da
tempo, è quella della riduzione di orario di lavoro a parità di
salario".
"I sindacati confederali Cgil Cisl Uil - ha continuato
Sgambati - da sempre sanno da che parte stare, dalla parte dei
lavoratori, è la nostra storia. E le nostre azioni, in questa
direzione, non sono solo di lotta ma anche di proposta e di
accordi, come quello per la ricostruzione di Ischia con gli
edili e quello sulla sicurezza sul lavoro e la buona occupazione
siglato in Regione insieme alle imprese". "Ci siamo schierati
con l'Ucraina invasa - ha concluso Sgambati - ma le guerre sono
tante e ciò che sta succedendo a Gaza va fermato. Serve coraggio
per le trattative di pace".
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