Abc, azienda speciale del Comune di
Napoli per il ciclo integrato dell'acqua, e le associazioni di
consumatori Adoc, Federconsumatori e Adiconsum, riconoscendo il
valore della partecipazione responsabile e attiva della
cittadinanza per il buon governo dell'acqua, hanno siglato un
protocollo che prevede l'istituzione di un tavolo permanente di
confronto per informare i cittadini sulle politiche di gestione
dell'acqua, promuoverne un consumo critico, consapevole,
sostenibile e socialmente solidale e favorire la risoluzione
extragiudiziale di controversie insorte tra l'azienda e gli
utenti attraverso lo strumento della conciliazione paritetica.
"Sono convinta che questo protocollo aprirà ancora di più le
porte dell'azienda ai napoletani - sottolinea Alessandra Sardu,
presidente Abc Napoli - Le associazioni dei consumatori svolgono
un'attività preziosa di difesa e informazione agli utenti e,
dunque, condividono con Abc l'importante valore statutario che è
la partecipazione, intesa come strumento per migliorare il buon
governo dell'acqua.
Auspichiamo che con la loro collaborazione
raggiungeremo più velocemente i nostri utenti per veicolare
informazioni utili e avremo modo di migliorare il nostro
servizio attraverso un confronto costante".
Il protocollo prevede l'elaborazione e l'attuazione di un
programma informativo che possa promuovere la cura, la difesa e
la valorizzazione dell'acqua come bene comune anche attraverso
eventi e idee progettuali condivise.
A tal fine, Abc e le
associazioni di consumatori, ferma restando la disponibilità
economica finanziaria, si impegnano a predisporre campagne
mirate, anche in ambito scolastico, per dare massima diffusione
rispetto alla necessità di praticare un uso sostenibile e
responsabile dell'acqua.
"Con questo protocollo - evidenzia Imma D'Aquino, vice
presidente Adoc Napoli e Campania - sono gettate le vere basi
affinché cittadini e azienda possano sentirsi ancora più vicini.
L'intesa servirà, anche grazie al nostro supporto sul
territorio, ad accrescere l'informazione su tutte le attività
aziendali e grazie allo strumento della conciliazione paritetica
si potranno abbattere lungaggini burocratiche e costi per gli
utenti".
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