Continuano durante la notte le
attività del Centro di coordinamento soccorsi riunito dal
prefetto di Napoli, Michele di Bari, al verificarsi dell'evento
sismico più importante ai Campi Flegrei.
La sala operativa della Protezione civile in prefettura si è
collegata con il Dipartimento di Protezione civile, diretto da
Fabrizio Curcio, ed il Coc di Pozzuoli, presieduto dal sindaco
Luigi Manzoni, cui ha partecipato personalmente il presidente
della Regione, Vincenzo de Luca, per fare il punto sulla
situazione anche con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il
direttore dell'Ingv, Carlo Doglioni, il direttore
dell'Osservatorio vesuviano, Maurizio di Vita, il direttore
della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, quello del 118, Giuseppe
Galano, le Forze dell'ordine, la Capitaneria di porto, la Croce
rossa e i sindaci e commissari dei comuni flegrei di Bacoli,
Josi della Ragione, Monte di Procida, Vincenzo Chietti, e
Quarto, Antonio Sabino.
Sono state attivate otto squadre dei Vigili del fuoco e tre
squadre di Polizia locale a Pozzuoli, che hanno evidenziato le
varie criticità, con lo sgombero - come già detto - di 35
famiglie che hanno trovato autonoma sistemazione. Il Comune di
Pozzuoli ha indicato la struttura del Palatrincone dotata di
brandine e servizi igienici per la prima accoglienza. Non sono
state rilevate, si apprende dalla prefettura, criticità nelle
strutture ospedaliere e in particolare presso l'ospedale San
Paolo e quello di Santa Maria delle Grazie, che hanno continuato
la loro attività.
Il prefetto ha disposto il potenziamento per 48 ore dei
Vigili del fuoco, della Polizia stradale, delle polizie locali e
dei Carabinieri per assicurare la viabilità. I comuni di
Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Qualiano e Napoli, per le municipalità
9 e 10, hanno disposto la chiusura, in via precauzionale, delle
scuole.
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