L'ultima delusione. Il Napoli
pareggia in casa con il Lecce 0-0 e svanisce così anche l'ultima
speranza di agguantare una miracolosa permanenza in Europa. Con
la sconfitta a Bergamo del Torino agli azzurri sarebbe servito
vincere per scavalcare in classifica i granata e sperare nella
vittoria della Fiorentina nella finale di Conference per poter
qualificarsi al meno nobile torneo continentale. Invece la
squadra di Calzona rimedia con il Lecce un altro deludente
pareggio, chiude al decimo posto in classifica e conferma tutte
le difficoltà vissute in una stagione estremamente negativa.
Il pubblico del 'Maradona' fischia a fine gara ma è ormai da
molto tempo abituato alla delusione per le poco convincenti
prestazioni della propria squadra e la contestazione è perfino
blanda. Osimhen, entrato dalla panchina per giocare un ultimo
spezzone di partita con la maglia azzurra al termine della
partita si attarda a salutare tutti, compagni di squadra
avversari, dirigenti e accompagnatori vari. E' un modo per
sottolineare il suo addio al calcio italiano perché appena si
aprirà il mercao sarà ceduto per giocare in Francia o in
Inghilterra. Fischi dagli spalti anche per il capitano Di
Lorenzo al momento della sostituzione con Mazzocchi, determinati
probabilmente dalla ricorrenti voci di una sua volontà di
lasciare il Napoli.
Quello visto contro i salentini è il solito Napoli di
quest'anno, vale a dire una squadra dal gioco lento, con manovre
scontate, portate avanti quasi sempre per linee orizzontali o
per retropassaggi, priva di qualunque schema di gioco offensivo.
L'assenza di Osimhen, infortunato e portato in panchina da
Calzona ed entrato solo al 19' della ripresa, non spiega da sola
la debolezza offensiva degli azzurri. Il campionato finisce
esattamente come era cominciato nella scorsa estate, vale a dire
con risultati deludenti, prestazioni caratterizzate da una sorta
di rassegnazione passiva, testimone di una squadra senza idee e
senza anima. I giorni felici della conquista del terzo scudetto
sono ormai soltanto un ricordo sbiadito.
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