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Sicurezza lavoro, tavolo Prefettura per affrontare emergenza

Sicurezza lavoro, tavolo Prefettura per affrontare emergenza

Il prefetto di Napoli, siamo sulla strada giusta

NAPOLI, 29 maggio 2024, 16:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro è stata oggi al centro di un vertice convocato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari al quale hanno preso parte i segretari generali di Cgil Cisl Uil Napoli, Nicola Ricci, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati, l'assessore regionale al lavoro, Antonio Marchiello, l'assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, i vertici provinciali di Acen, Asl, Inail, Formedil, Ispettorato del lavoro. Quello della sicurezza sul lavoro "è un tema - ha affermato il prefetto al termine dell'incontro - che noi affrontiamo quasi quotidianamente". "Oggi - ha aggiunto - questo tavolo è servito soprattutto a mettere a punto una strategia di controlli incisivi, mirati nei cantieri, sia per quanto riguarda l'attività che il prefetto fa naturalmente, che è nelle sue competenze, quelli che sono gli accessi antimafia, sia le ispezioni, che vengono coordinate dall'Ispettorato del lavoro con tutti i soggetti interessati. Abbiamo stabilito un programma di accessi e di ispezioni notevole. Quindi credo che questo possa rappresentare anche un momento di deterrenza". "Certamente - ha continuato di Bari - la solidarietà e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime è un tema che è stato anche sviscerato durante la discussione. Quello dell'edilizia è un settore a rischio, considerando le morti che accadono. Davvero sono dispiaciuto e costernato, perché tutti dobbiamo fare di più". "Il tavolo di oggi - ha concluso il Prefetto - deve servire soprattutto a incentivare questa attività ispettiva. La ricetta per evitare queste tragedie è fare sempre più controlli.
    C'è la disponibilità da parte datoriale, sindacale, degli enti coinvolti, della Regione Campania, del Comune di Napoli. Credo che oggi abbiamo fatto un buon lavoro e siamo sulla strada giusta". "È stata una riunione positiva - secondo il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - il Prefetto di Napoli ha voluto fortemente, su nostra sollecitazione, questo tavolo. Io credo che sia stato un tavolo concreto che ha deciso due azioni: accelerare sullo strumento della vigilanza, aumentare le ispezioni nei cantieri, in special modo in quelli edili e poi, non era scontato, la Prefettura assume con il Prefetto il coordinamento tra i vari enti: dalla prevenzione alla vigilanza fino alle organizzazioni sindacali. Vedremo in tempi brevi di monitorare questo 'shock', come lo ha definito il Prefetto, perché in questo settore ci sia non solo un primo reale cambiamento sul tema ma anche un'inversione di tendenza su questa tragica emergenza". "Una riunione importante, concreta - ha detto il segretario generale della Cisl di Napoli, Gianpiero Tipaldi - speriamo che ci siano finalmente i controlli e un grosso lavoro su formazione e prevenzione perché abbiamo bisogno di una cultura della sicurezza, della legalità, che non è un costo ma una risorsa". "E' stata accolta l'idea - ha riferito il segretario generale della Uil Campania e Napoli, Giovanni Sgambati - che bisogna fare una squadra istituzionale. Portiamo a casa oggi il triplicare delle ispezioni, che sono un primo passo, poi soprattutto il coordinamento in Prefettura per valutare gli esiti e assumere le decisioni. Il Prefetto ci ha dato massimo due mesi, noi ovviamente siamo fiduciosi che si inverta questa tendenza. I settori più colpiti sono sempre edilizia e agricoltura, il fenomeno della insicurezza è abbastanza diffuso e molto spesso non c'è solo l'insicurezza, ma anche l'illegalità, il non rispetto dei contratti, un altro fenomeno troppo sviluppato in Campania". "Oggi - secondo il segretario generale della Fillea-Cgil di Napoli, Giuseppe Mele - è stato fatto un passo avanti per cercare di arginare la strage bianca che sta colpendo il nostro settore: un'immediata intensificazione delle ispezione sui cantieri, esportare la buona prassi del protocollo di Ischia alla città di Napoli ed infine una formazione di qualità dell'operaio edile. Si è stabilito un perimetro di regole, sinergie e sicurezza".
   

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