La Procura di Napoli ha disposto
l'autopsia e come atto dovuto ha iscritto nel registro degli
indagati i due gli automobilisti coinvolti nel terribile
incidente di mercoledì 29 maggio costato la vita al 16enne di
Scampia Antonio Milo. Lo rende noto Studio3A-Valore che sta
assistendo la famiglia della giovane promessa del calcio, in
forza alla società Gioventù Partenope. Il sostituto procuratore
che contesta il reato di omicidio stradale entrambi gli
automobilisti ha conferito l'incarico di eseguire gli
accertamenti tecnici non ripetibili al medico legale Emanuele
Capasso, che ha proceduto con l'esame autoptico al Secondo
Policlinico di Napoli: alle operazioni peritali ha partecipato
quale consulente tecnico per la parte offesa anche il medico
legale Mauro Perrino messo a disposizione da Studio3A-Valore che
assiste la famiglia attraverso il consulente per la Campania
Vincenzo Carotenuto e con l'avvocato Vincenzo Cortellessa del
Foro di Santa Maria Capua Vetere. Il sedicenne, che risiedeva
con i genitori e il fratello e la sorella minori a Napoli in
viale della Resistenza, stava procedendo lungo via Roma verso
Scampia, in direzione Melito, in sella al suo Honda Sh 125,
quando, all'altezza del distributore Ip, prima dello svincolo
della circumvallazione esterna, nei pressi del carcere di
Secondigliano, è entrato in contatto con una Fiat Panda durante
il sorpasso. In seguito all'urto il motociclo di Milo è finito
nella corsia opposta dove sopraggiungeva una Ford Ka che ha
travolto e ucciso il giovane sul colpo. Nelle prossime ore
l'autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta alla sepoltura e
i congiunti di Antonio Milo potranno fissare la data dei
funerali.
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