La tutela dell'ambiente, dell'acqua e del clima: sono i temi della quinta edizione di Green Med Expo & Symposium in programma da oggi e fino al 14 giugno alla Mostra d'Oltremare a Napoli.
Tra stand e pannelli illustrativi, la giornata si è aperta con il convegno - organizzato da Assoverde, Confagricoltura e Kepos.Aps, in collaborazione con il Crea - dal titolo 'Verde & blu: i colori della città futura' incentrato sull'importanza delle infrastrutture verdi e blu all'interno delle città e, dunque, su come pianificare e gestire il verde e l'acqua sempre più ridotta, i cambiamenti climatici ma anche demografici, sanitari e culturali.
Il convegno ha segnato la
terza tappa del percorso del Libro Bianco del Verde, percorso
che si muove - è stato evidenziato - dal livello nazionale a
quello regionale e locale, per riportare la natura nelle città,
migliorare la qualità dei progetti e degli interventi,
valorizzare le competenze di quanti operano in questo settore.
Nello specifico, il Libro Bianco del Verde vuole creare una rete
tra operatori pubblici e privati per condividere obiettivi e
presentare proposte ed è anche un momento importante per
accrescere la consapevolezza del valore di parchi, giardini,
aree verdi che giocano un ruolo determinante in termini di
qualità della vita e del benessere dei cittadini. All'apertura
rappresentanti istituzionali di Regione Campania, del Comune di
Napoli e di altri Comuni, enti pubblici e privati. "Vogliamo
informare innanzitutto su cosa fa la Regione per le politiche
ambientali, anche rispetto alla situazione di qualche decennio
addietro per capire se, come noi riteniamo, sta nascendo una
storia nuova. Abbiamo lasciato alle spalle le immagini della
Campania associate all'emergenza rifiuti. Siamo adesso verso una
gestione che punta a chiudere il ciclo dei rifiuti nell'ambito
regionale cioè i rifiuti devono restare in Campania: devono
essere trattati e recuperati in Campania" ha detto il
vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola "Poi
c'è una componente formativa ed educativa, nel senso che le
politiche ambientali non possono essere solo affidate a impianti
ma a comportamenti collettivi, e noi puntiamo molto sui ragazzi:
vi saranno due eventi rivolti alle scuole in particolare segnalo
il concorso tra diverse scuole per il cortometraggio sui temi
dell'acqua. Vogliamo ribaltare il modello di educazione dove
l'adulto educa i ragazzi. Sull'ambiente vorremmo che i ragazzi
diventino educatori degli adulti".
Domenico Ruggiero amministratore unico di Asia Napoli ha
aggiunto: "Asia gioca in ruolo molto importante nella
trasformazione della città ma sopratutto dei concetti ambientali
che dobbiamo avere attraverso la digitalizzazione dei sevizi
partendo dal basso" Ruggiero ha spiegato "Tutti i dati in campo
verranno intercettati in una cabina di regia centrale che ci
permetterà di essere tempestivi nelle modalità di raccolta
rifiuti, nell'igiene e decoro della città ma sopratutto saremo
in grado di progettare attraverso l'aiuto dell' intelligenza
artificiale. E qui presenteremo la nostra idea vincente, nei
prossimi cinque anni, di rivoluzione del sistema di raccolta e
di igiene della città". La tre giorni vedrà dibattiti, incontri
e seminari sui temi della transizione ecologica ed energetica
con un focus sull'ambiente, l'acqua, la mobilità sostenibile.
(ANSA)
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