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Consiglio Napoli, ok a indirizzi Piano urbanistico comunale

Consiglio Napoli, ok a indirizzi Piano urbanistico comunale

Manfredi: "il documento è un atto politico e strategico"

NAPOLI, 19 giugno 2024, 20:38

Redazione ANSA

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Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato all'unanimità la delibera sul documento 'Per una città giusta, sostenibile e attrattiva' che contenente gli indirizzi per la redazione del Piano urbanistico comunale e la modifica della vigente disciplina urbanistica attraverso specifiche varianti urbanistica.
    Prima del si al testo, sono stati discussi e approvati alcuni emendamenti.
    A illustrare il provvedimento è stato l'assessore alle Politiche urbanistiche, Laura Lieto, che ha posto l'accento sul lavoro di approfondimento che è stato svolto in sede di Commissione urbanistica ed ha evidenziato come "l'atto racconti un modo diverso di intendere l'urbanistica: come azione pubblica, partecipazione e processo. E un documento che guarda alla Napoli del futuro - ha affermato l'esponente della Giunta Manfredi - e che si pone una serie di obiettivi strategici tra cui attrezzare la città alla transizione ecologica, costruire la città delle reti e dei flussi accessibili a tutti, riabilitare la città pubblica per produrre qualità urbana e coesione sociale, patrimonializzare la città storica, valorizzare la città della creatività, dello sport e del turismo". Per l'amministrazione la delibera si pone come "manifesto della città futura e base programmatica per un metodo di lavoro aperto al confronto". Obiettivo finale è a redazione di una delibera di Giunta che definirà la pianificazione urbanistica del Comune di Napoli per i prossimi anni e alla ridefinizione del Piano regolatore generale, risalente al 2004 e che dunque non è attrezzato per rispondere alle conseguenze dell'emergenza climatica, della pandemia, delle guerre e dell'iperturistificazione che - ha concluso Lieto - "impongono di ripensare il consumo della città storica individuando, attraverso il confronto con i cittadini, strumenti urbanistici adeguati alle nuove strutture sociali emergenti".
    "Questo documento - ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi, intervenuto in aula nel dibattito - è un atto politico e strategico che contiene una visione della città che sarà lasciata in eredità a chi verrà dopo ad amministrarla".
    Il primo cittadino ha evidenziato che l'atto contiene "punti significativi" a partire dal tema della sostenibilità "che significa un diverso uso delle risorse fossili e del suolo. E' chiaro che alla città dovrà essere garantita una mobilità diversa, in un'ottica metropolitana, e ciò implica più trasporto pubblico e quindi più sicurezza". Altri punti chiave individuati da Manfredi sono il tema delle comunità energetiche solidali, della valorizzazione del verde pubblico, della risorsa mare e della balneabilità, della creazione di ricchezza che - ha sottolineato - "passa dal lavoro, dalla gestione delle attività commerciali e dalla valorizzazione di un turismo che sia sostenibile. Occorre equilibrio tra residenzialità e attività extra alberghiere - ha ribadito in aula - in modo da garantire l'identità della nostra città, il commercio e questo si può avere solo con regole chiare. Il tema della residenzialità è fondamentale per evitare che anche qui si verifichi la situazione di città come Milano. E' necessario dunque valorizzare e recuperare i tanti spazi vuoti sia in centro che nelle periferie". Manfredi ha affermato che uno dei problemi del 'vecchio' regolatore, risalente al 2004, era "complessità delle procedure. Ci si augura che entro il 2025 si riescano ad ottenere regole più chiare e semplici e quindi un piano regolatore che conservi e sviluppi mettendo al centro l'equità e l'inclusione e superando gli errori del passato con i grandi insediamenti residenziali. No ad un'urbanistica classista e sì a luoghi dove si stia insieme creando coesione sociale".
   

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