"Grazie all'ottimo lavoro svolto
dell'Amministrazione Manfredi, Napoli sta vivendo una stagione
nuova e ci sembra utile contribuire allo straordinario fermento
sociale e culturale che sta investendo il nostro territorio".
Così il presidente dell'Acen, Angelo Lancellotti, ha introdotto
il progetto "Nea-Polis, la città che sarà" che segna il pieno
investimento in ambito culturale dell'associazione, "attraverso
un progetto che ha l'ambizione di contribuire, da qui a fine
2025, alla definizione della vision della città con
approfondimenti su temi che impattano sulla crescita sociale ed
economica dell'area metropolitana di Napoli". Al termine degli
incontri, infatti, sarà collezionato una sintesi degli incontri
che "consegneremo al sindaco".
La città musa, la città intelligente, la città viva e la città
sostenibile.
Sono questi i titoli degli incontri programmati del progetto
Nea-Polis, la città che sarà, illustrato da Francesco Izzo,
docente di Strategie e management dell'innovazione
all'Università Luigi Vanvitelli e coordinatore scientifico del
progetto. "Napoli è stata fonte di ispirazione per l'arte e le
imprese culturali" - ha evidenziato Izzo nel presentare il focus
"La città musa" - "ma vive un grande paradosso: ha una capacità
straordinaria di generare talento nell'industria creativa ma ha
molta difficoltà nel trasformare questo grande serbatoio di
talento in impresa". Venendo al secondo asset del focus, ha
aggiunto:" Negli ultimi anni, la città è diventata una delle
destinazioni privilegiate del turismo internazionale, il suo
successo rischia però di diventare anche un fattore di crisi,
fino a mettere in pericolo la relazione con la comunità che la
abita". In tal senso è intervenuta Anna Moretti, docente di
Economia e gestione delle imprese Università Ca' Foscari di
Venezia. "Il caso di Venezia è emblematico perché lo sviluppo
turistico ha portato ad aspetti positivi ma anche a risvolti
negativi in termini di tensioni tra residenti, istituzioni e
turisti. Napoli non vive ancora una situazione di over tourism"
e, dunque, ha concluso "si può intervenire per evitare di
raggiungere questo livello critico attraverso la concertazione
tra popolazione residente, istituzioni locali, organizzazioni e
associazioni, i veri protagonisti di questi processi".
"Esistono una serie di luoghi comuni e leggende metropolitane
sul turismo a Napoli, ma stiamo mettendo a disposizione del
Comune e di altri attori una serie di dati più affidabili sul
fenomeno" ha aggiunto Jonathan Pratschke, docente di Sociologia
dei processi economici e del lavoro dell'Università Federico II.
"Sulla gentrificazione, per esempio, non ci sono dati che
mostrino una massiccia fuga dei ceti bassi dal centro storico o
uno spostamento dei ceti alti da quartieri come il Vomero,
Posillipo e Chiaia verso il centro storico. Quello che si
osserva è un processo di inserimento di attività commerciali e
un tessuto che resta misto con un elevato mix sociale" In
sintesi, "la polarizzazione del dibattito non è utile per
arrivare a sagge politiche pubbliche di gestione".
"Il mio contributo è la riflessione su un'esperienza concreta al
Rione Sanità, di valorizzazione del territorio, di cura delle
pietre e delle persone" ha sottolineato Susy Galeone, socia
fondatrice della cooperativa La Paranza.
"È evidente ormai che l'immaginario dell'audiovisivo e la
capacità di narrazione della città hanno raggiunto un apice mai
raggiunto" ha sottolineato il produttore cinematografico Luciano
Stella. "La produzione dell'audiovisivo ha dato un ulteriore
spinta al turismo e all'immaginario nel mondo della nostra
città. Si è rafforzato il brand Napoli e si è costruita
l'immagine di una città straordinaria, con un'identità che va
sperimentata e vissuta".
"I confronti sviluppati nel merito, come quello promosso da
Acen, sono sempre utili perché contribuiscono alla crescita
collettiva. 'La Napoli che sarà' è già la Napoli di oggi: in
questi primi due anni e otto mesi abbiamo avviato numerosi
cantieri, posto le condizioni per gli investimenti, elaborato
una programmazione annuale che sta proiettando la città
stabilmente tra le grandi capitali europee" ha detto il sindaco
di Napoli, Gaetano Manfredi. "Siamo disposti a ricevere
suggerimenti con la consapevolezza che Napoli è tornata al ruolo
che meritava nel panorama nazionale e internazionale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA