Due aree di assistenza su tre sono
superiori alla soglia di sufficienza, la terza no. E' in
chiaroscuro la fotografia della sanità campana realizzata
dall'analisi dei Lea, il livelli essenziali di assistenza,
nell'anno 2022 secondo il 'Nuovo Sistema di Garanzia'. Dal
dossier nazionale, presentato oggi a Roma, emerge che l'area
della prevenzione collettiva e sanità pubblica e l'area
dell'assistenza ospedaliera fanno segnare valori
(rispettivamente 69,7 e 68,7) superiori alla soglia di
sufficienza; non così quella dell'assistenza distrettuale, ferma
al punteggio di 55,8.
Tra le criticità spiccano la bassa partecipazione agli
screening di primo livello (in un programma organizzato per
mammella, cervice uterina e colon-retto), l'elevato consumo di
antibiotici, le carenze di cure palliative per i malati
oncologici terminali e quelle dei trattamenti socio-sanitari
residenziali per gli anziani non autosufficienti.
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