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Polizia, un premio dedicato alla memoria di Ammaturo

Polizia, un premio dedicato alla memoria di Ammaturo

Oggi la consegna in ricordo del dirigente della squadra mobile

NAPOLI, 16 luglio 2024, 17:58

Redazione ANSA

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"La vita e la carriera Ammaturo rappresentano un esempio. E' come se il nostro lavoro di oggi fosse dedicato a chi è venuto prima di noi. La morte di Ammaturo è un sacrificio che merita un riscatto che implica un impegno collettivo e costante da parte di tutti i settori della società". Lo ha detto il questore di Napoli, Maurizio Agricola, intervendo alla quindicesima edizione del "Premio Ammaturo - Legalità Città di Napoli", istituito alla memoria del dirigente della Squadra Mobile di Napoli Antonio Ammaturo, ucciso il 15 luglio 1982 in piazza Nicola Amore insieme con l'agente scelto Pasquale Paola. La cerimonia è stata preceduta dalla deposizione di corone d'alloro nel luogo dell'agguato. "Dobbiamo chiederci - ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari - come è cambiata la società, non come è cambiata la camorra. L'asticella dell'età si abbassa sempre di più, i minori sono sganciati da una logica criminale a cui è difficile tenere testa. Napoli è cambiata, anche l'approccio al crimine è cambiato". Nel corso della cerimonia, l'esibizione musicale dei giovani talenti del Dipartimento di Jazz del Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli e, in chiusura, la premiazione dei protagonisti di alcune operazioni di polizia giudiziaria particolarmente meritevoli.
    I riconoscimenti sono andanti - primo premio - al personale della Squadra Mobile, Commissariato di San Ferdinando e al Gips per le indagini sull'uccisione di Francesco Pio Maimone (un giovane ucciso a Mergellina mentre stava godendo tranquillamente di un po' di svago) che hanno portato all'indivuazione del responsabile e all'arresto di altre sette persone, indiziate, a vario titolo, dei reati di favoreggiamento, porto e detenzione di arma comune da sparo.
    Primo posto ex aequo al personale della Squadra Mobile che ha svolto con successo un'indagine, conclusasi con l'individuazione e l'arresto dell'autore dell'omicidio di Giovan Battista Cutolo (altra vittima innocente della violenza) il giovane musicista napoletano, conosciuto con il nome di 'Giogiò', avvenuto il 31 agosto dello scorso anno.
    Secondo posto al personale della Squadra Mobile che ha condotto un'attività di polizia giudiziaria conclusasi con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due appartenenti al clan Di Lauro, accusati di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto di armi da fuoco in luogo pubblico, sequestro di persona, tortura, omicidio e distruzione di cadavere nei confronti di Gelsomina Verde, avvenuto a Napoli il 21 novembre 2004.
    Terzo posto al personale della Squadra Mobile e del Commissariato 'San Giovanni' che ha svolto le indagini sull'omicidio, aggravato dal metodo mafioso, avvenuto il 12 marzo 2024 dell'ingegnere Salvatore Coppola. Indagini che si sono concluse con l'esecuzione di due decreti di fermo del Pm.
   
   

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