E' stata Martina Frazzica, gemella
di Cristina Frazzica, la ricercatrice investita e uccisa da una
barca nel mare di Posillipo mentre era in canoa con un amico, a
ritirare oggi il diploma conferito alla sorella impegnata da
mesi nell'ambito di un progetto sulla "Produzione e
caratterizzazione di vaccini basati su vettori adenovirali come
immunoterapici antitumorali".
Alla cerimonia, che si è svolta nel Complesso universitario
di Scampia della Federico II, Martina è stata accompagnata dai
genitori e da Domenico Mesiano, di Giesse, la società che con i
suoi legali e consulenti fiduciari sta affiancando la famiglia
per fare luce sulla tragedia.
"Già da piccola - ha detto Martina con la voce rotta
dall'emozione - mia sorella era interessata a questo tipo di
studi, che l'hanno poi anche avvicinata al mare. E' riuscita a
unire queste due passioni e spero che anche nei prossimi anni, i
ragazzi che hanno partecipato a questa edizione siano vogliosi
di sperimentare, così come ha fatto lei. Allontanarsi da casa
non è stato facile, ma Cristina è sempre stata una pioniera,
aveva voglia di fare cose nuove, che potessero aiutare gli
altri, e spero che sia riuscita a mostrarlo anche ai suo
colleghi".
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