"Dopo circa due mesi dalla chiusura
totale di due linee vesuviane per lavori urgenti, nonostante la
richiesta ufficiale presentata dal comitato civico
E(a)vitiamolo di Sperone, non si ha contezza delle opere
eseguite, delle cifre impegnate, degli affidamenti fatti. Gli
unici riscontri sono quelli visivi dei pendolari che hanno
potuto constatare i lavori fatti nella stazione di Nola, le
siepi tagliate a Sperone così come a Casalnuovo, dove peraltro
non hanno tagliato gli alberi di alto fusto pericolosi per la
linea aerea e occupato con le sterpaglie tagliate i lati dei
binari, lasciando così di fatto la sede ferroviaria a rischio".
È quanto scrivono, in una nota Enzo Ciniglio, portavoce del
comitato "No ai tagli dei treni della Circumvesuviana";
Salvatore Ferraro, portavoce comitato Circumvesuviana-Eav;
Salvatore Alaia, presidente del comitato E (a)vitiamolo;
Marcello Fabbrocini, presidente del comitato Cifariello Ets.
"Dalla chiusura del primo luglio fino al 10 settembre delle
tratte Napoli-Baiano e Napoli-San Giorgio e la riduzione delle
corse sulla Sarno - prosegue il comunicato - a poche settimane
dall'inizio della scuola e a pochi giorni dal rientro dalle
ferie, migliaia di pendolari delle linee vesuviane ignorano
l'entità dell'offerta di servizio che le verrà garantita dal 11
settembre in poi".
Per i rappresentanti dei comitati, "la situazione è imbarazzante
e se rispondono a vero le voci della riapertura delle due linee
slittata di un giorno è davvero grave che Eav non abbia sentito
il dovere di dare una comunicazione ufficiale ai viaggiatori.
Così come è grave non aver convocato un tavolo con le
associazioni per discutere del riordino totale del servizio su
tutte le linee vesuviane, vista la penuria di treni e la
condizione vetusta di quelli in servizio".
Per tali ragioni, le realtà che tutelano i pendolari "chiedono a
Eav di rendere pubblico il resoconto analitico dei lavori
effettuati sulle linee Napoli-Baiano e Napoli-San Giorgio, il
numero degli Etr disponibili, il numero del personale viaggiante
in servizio sulle linee vesuviane e il numero occorrente per
coprire le turnazioni, visto che nonostante la chiusura delle
due linee e la riduzione delle corse sulla Sarno, anche nel
periodo estivo si sono avute soppressioni per mancanza materiale
e/o personale, oltre che per non meglio specificati motivi
tecnici".
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