Teneva in un box auto interrato,
in pessime condizioni e, in alcuni casi, senza la necessaria
certificazione, una specie di zoo composto da pitoni, cani,
pappagalli ed altri uccelli: gli animali sono stati sequestrati
dai carabinieri e il loro proprietario è stato denunciato.
L'operazione è stata condotta nel box auto interrato di
un'abitazione nelle campagne di Sant'Arpino (Caserta), dai
carabinieri forestali di Marcianise, insieme a quelli del Nucleo
operativo e radiomobile e del Nipaaf di Caserta, insieme ai
veterinari dell'Asl di Aversa.
Dentro il locale, privo di un idoneo sistema di areazione,
c'era una gran quantità di animali. Nel dettaglio: due pitoni
regolarmente detenuti; 35 pappagalli della specie parrocchetti
monaci, considerati a rischio di estinzione e protetti dalla
convenzione Cites, per i quali non è stata fornita
documentazione che potesse giustificarne la legittima
provenienza e detenzione; altri pappagalli di varie specie per i
quali sono stati invece prodotti i relativi certificati; quattro
cuccioli di cane, due chihuahua e due barboncini, che ad avviso
dei carabinieri erano "ristretti da ostacoli di fortuna,
mancanti di acqua e di cibo"; altre diverse specie di uccelli.
Tutti gli animali in questione erano stipati nel box,
peraltro insieme a materiale vario: una detenzione che, oltre a
non essere autorizzata dall'Asl, è risultata "incompatibile con
la natura degli animali e produttiva di gravi sofferenze". Da
qui il sequestro degli animali e la denuncia a piede libero
dell'uomo che li deteneva.
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