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Nel Salernitano gara a piedi nudi in onore del Santo Patrono

Nel Salernitano gara a piedi nudi in onore del Santo Patrono

Dopo la corsa i devoti disinfettano ferite ai piedi con il vino

SALVITELLE, 24 agosto 2024, 09:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si rinnova domani a Salvitelle, nel Salernitano, la tradizionale corsa a piedi nudi in onore del Santo patrono San Sebastiano Martire in programma l'ultima domenica di agosto. Decine di devoti, obbligatoriamente scalzi, sono i protagonisti della singolare corsa: corrono a piedi nudi su un percorso di montagna sconnesso, con pietre e rovi, mossi dalla devozione per il loro santo patrono.
    La gara ha inizio alle ore 18.00 e parte dalla sommità del monte Serra San Giacomo per concludersi nel centro del paese con i concorrenti che, con gambe e piedi insanguinati segnati dalla durezza del percorso, baciano la statua di San Sebastiano Martire posizionata all'interno della chiesa madre. I concorrenti, poi, disinfettano le ferite immergendo i piedi in tinozze di vino rosso paesano. Possono partecipare alla sfida bambini, ragazzi, adulti nati e residenti a Salvitelle o che abbiano almeno un genitore di origine salvitellese.
    "La corsa a piedi nudi - spiega all'ANSA il sindaco di Salvitelle, Maria Antonietta Scelza - vuole essere anche un simbolo delle nostre tradizioni culturali che riusciamo ancora con orgoglio a tramandare alle giovani generazioni". La singolare gara rievoca i fatti che accaddero tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800 sul monte ‪Serra San Giacomo. I fucilieri dell'esercito francese impegnati per diversi giorni in esercitazioni sul monte sbeffeggiavano i pastori del posto che, a piedi nudi, su quel monte facevano pascolare il loro gregge.
    Da qui la sfida ai soldati francesi da parte dei pastori i quali riuscirono a vincere la corsa gareggiando a piedi nudi contro i militari che erano meglio equipaggiati con pesanti scarponi.
    Come da tradizione i festeggiamenti si concludono a tarda sera con un'altra spettacolare gara: questa volta i salvitellesi si sfidano in piazza in una lotta greco-romana. Al termine tutti, vincitori, vinti e spettatori festeggiano degustando prodotti tipici e bevendo il vino rosso locale del paese-presepe della Valle del Tanagro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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