Controlli straordinari nel Vallo
di Lauro, in provincia di Avellino sono stati disposti su input
della Procura, guidata da Domenico Airoma, nelle zone
strategiche del territorio, a cominciare da quello del comune di
Quindici, teatro per decenni della faida, con decine di vittime,
anche innocenti, tra i clan camorristici Cava e Graziano.
L'arresto, nei giorni scorsi, di Felicetta Cava, che -
costretta su una sedia a rotelle dopo essere scampata nel 2002
alla "strage delle donne" nella quale persero la vita tre donne,
tra cui una sedicenne, della famiglia Cava - era stata trovata
in possesso di una pistola con matricola abrasa e il colpo in
canna, ha fatto scattare l'allarme insieme ad episodi
verificatisi la scorsa estate tra giovanissimi esponenti delle
due famiglie.
I carabinieri del Comando provinciale di Avellino, oltre a
posti di blocco e controlli stradali, hanno effettuato numerose
perquisizioni domiciliari e battuto le campagne di Quindici alla
ricerca di armi nascoste nei casolari.
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