"Rispetto a una media nazionale di
16.000 euro pro capite, abbiamo una spesa pubblica pro capite
nel sud di 13.000 euro. Se facciamo un confronto fra il Nord e
la Campania abbiamo al Nord una spesa pubblica allargata, di
17.000 euro pro capite. In Campania per 12.000 euro pro capite.
Se volessimo portare la Campania allo stesso livello del centro
Nord, la Campania dovrebbe ricevere 30 miliardi di euro in più
ogni anno. Noi stiamo subendo vere e proprie rapine". Lo ha
detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca,
alla due giorni "Sud Nord Invest" organizzata dalla Ficei e
dall'Asi di Salerno, presiedute da Antonio Visconti.
La battaglia, secondo il presidente della Regione Campania sarà
sulla scuola pubblica e sulla sanità. "La legge ha un elemento
di truffa, quando all'inizio si dice che l'autonomia
differenziata è un tema che si affronta senza oneri aggiuntivi
per il bilancio dello Stato. Vuol dire che ci stiamo prendendo
in giro. Come verranno definiti i livelli essenziali di
prestazione uguali per tutti i cittadini italiani? Tutti gli
istituti di ricerca ci dicono che ci vogliono decine di
miliardi. Se dici senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello
Stato, vuol dire che mantieni, se va bene, la spesa storica così
com'è. Se va male, incidi sul residuo fiscale".
Infine il governatore lancia alcune proposte al Parlamento:
"Decida che debbano essere date risorse per la sanità pubblica,
per la scuola, uguali per ogni cittadino italiano, dal Piemonte
alla Sicilia. Secondo, dobbiamo dare lo stesso numero di medici
e infermieri ogni mille abitanti per tutte le aree del paese,
dal Piemonte alla Sicilia. Siete d'accordo? Terzo, deve essere
vietato alle Regioni di fare accordi integrativi regionali che
si aggiungono a quelli nazionali. Se tu consenti ad una regione
ricca di aggiungere al contratto nazionale il contratto
integrativo regionale, è chiaro che tu hai distrutto la sanità
pubblica. Stiamo attenti perché l'Italia è comunque una
democrazia ancora fragile e non siamo liberi dai pericoli che
sono di fronte a noi" conclude De Luca.
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