Protagonisti Michele Campanella e
l'Orchestra della Toscana, con il concerto inaugurale giovedì 3
ottobre (ore 21,15) nella Basilica di Maria Sant.ma del
Carmine Maggiore, si aprirà l'ottava edizione di 'Spinacorona,
passeggiate musicali napoletane'. In programma musiche di Mozart
(Concerto KV503), Schumann (Konzertstück op.92), Weber
(Konzertstück op.79)
Oltre quaranta artisti di fama internazionale, diciannove
concerti tutti gratuiti: fino al 6 ottobre torna il festival
ideato e diretto dal maestro Campanella, promosso e finanziato
dal Comune di Napoli nell'ambito di Napoli Città della Musica,
prodotto da Artetica in collaborazione con Ravello Creative LAB.
Ospite d'onore 2024 Guillaume Connesson, uno dei compositori
francesi più eseguiti al mondo, che incontrerà per la prima
volta il pubblico napoletano. Il festival, con il coordinamento
artistico di Giovanni Oliva, è dedicato a Vincenzo Vitale a 40
anni dalla scomparsa, con un tributo speciale il 4 ottobre.
Nuovi luoghi si sono aggiunti quest'anno alla rete di
Spinacorona, tra questi le chiese di Santa Maria degli Angeli a
Pizzofalcone, San Giacomo degli Spagnoli, Santa Croce e
Purgatorio al Mercato, Santi Filippo e Giacomo, e tra gli spazi
dell'Università Federico II, anche il Centro Congressi di via
Partenope e l'Aula Magna di Corso Umberto.
Il concerto di apertura al Carmine in Piazza Mercato è anche una
occasione per invitare a conoscere una delle chiese più belle di
Napoli e centrali nella sua storia: il Santuario attuale fu
edificato a partire dal 1301 sul sedime di una precedente
chiesetta dove si venerava l'icona della Madonna detta la Bruna,
un dipinto su tavola di scuola toscana del XIII sec. esposto
nella cappella dietro l'abside. Nell'edificio è sepolto
Corradino di Svevia, giustiziato nel 1268 a piazza del Mercato:
le ceneri sono conservate nel piedistallo del monumento postumo
(opera di Bertel Thorvaldsen del 1847) commissionato dal re
Massimiliano II di Baviera.
L'attuale facciata risale al 1766, opera di Giovanni Del Gaizo.
All'interno l'austero stile gotico è stato completamente
rivestito di decorazioni barocche, ricche di marmi policromi,
balaustre in ferro battuto, stucchi, sculture e dipinti, opera
di artisti come Luca Giordano, Mattia Preti, Francesco Solimena,
Francesco de Mura. Nel chiostro il 16 luglio 1647 veniva colpito
a morte Masaniello.
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