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Parroco invita a un incontro i liceali della maxi-rissa, ma non vanno

Parroco invita a un incontro i liceali della maxi-rissa, ma non vanno

Presenti solo i rappresentanti d'istituto e qualche genitore

NAPOLI, 22 ottobre 2024, 21:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Solo i rappresentanti d'Istituto del Liceo Umberto e qualche genitore hanno aderito, almeno fino a poco fa, all'invito di don Giuseppe Carmelo, parroco della chiesa dell'Ascensione a Chiaia, che aveva dato appuntamento alle 20 agli studenti per un momento di riflessione e di riconciliazione dopo la maxi rissa tra i ragazzi del liceo Mercalli e dell'Umberto avvenuta a Napoli nella notte tra giovedì e venerdì scorsi.
    Il sacerdote ha riferito che alcuni genitori lo hanno chiamato per comunicargli che non avrebbero mandato i figli per 'tutelarli'. L'incontro tra il parroco e i pochi studenti e genitori è cominciato a porte chiuse nei locali della chiesa.
    Dopo la rissa tra gli studenti dei due licei, a quanto pare dovuta a questioni di rivalità calcistico-sportive, don Giuseppe Carmelo ha scritto uan lettera aperta sui social rivolgendosi ai ragazzi: "Siete giovani e pertanto siete meravigliosi. Perché utilizzare così le vostre straordinarie energie? Magari domani scenderete tutti insieme a protestare contro la guerra e chiedere la pace per l'Ucraina e per la Palestina. Ma intanto giocate a fare la guerra, e ogni guerra alimenta il rancore e l'odio. No ragazzi, questo gioco non è per voi... Cambiate rotta... Voglio offrirvi uno spazio per farvi stare insieme, discutere, progettare, creare, dialogare, studiare, ascoltare musica e anche giocare in maniera sana e autentica". Da qui l'appuntamento per stasera, alle 20, in piazzetta Ascensione "a pochi passi da dove vi siete scontrati" e dalla chiesa. "Tutti i ragazzi delle scuole superiori che desiderate venire, fatelo.
    Non abbiate vergogna. Ci confronteremo per creare spazi alternativi alla noia e alla violenza. Credo nelle vostre potenzialità. Vi aspetto", la conclusione dell'appello del sacerdote. Raccolto però solo da pochi.
   

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