Domani nella Giornata Mondiale
dell'Ictus, Omron Healthcare, con il supporto della Sic (la
Società Italiana di Cardiologia) e di A.l.i.ce. Italia ODV
(Associazione per la Lotta all'ictus cerebrale) lancia la
campagna "Dai valore al tuo cuore", dedicata alla prevenzione
cardiovascolare, presso l'Azienda ospedaliera universitaria
Federico II di Napoli.
Dalle 8.30 alle 15 sarà possibile effettuare un controllo
gratuito della pressione sanguigna con Ecg e test di aritmie e
fibrillazione atriale. Gli operatori sanitari presenti
misureranno i parametri, spiegheranno il rischio della patologia
e l'importanza del monitoraggio domiciliare di pressione
arteriosa ed Ecg. In parallelo, la campagna interesserà anche
Bologna (Policlinico S.Orsola-Malpighi) e Roma (Policlinico
Umberto I).
L'ictus è una delle principali cause di morte e disabilità in
tutto il mondo. A livello globale, 1 adulto su 4 di età
superiore ai 25 anni avrà un ictus nel corso della vita. La
fibrillazione atriale è la principale causa prevenibile di ictus
e una persona su tre risulta asintomatica. "Nei prossimi anni -
spiega Giovambattista Desideri, docente di Medicina Interna
dell'Università Sapienza di Roma - in particolare nei paesi
occidentali, a causa del progressivo invecchiamento della
popolazione, il numero di pazienti affetti da fibrillazione
atriale raddoppierà. La rilevanza epidemiologica della
fibrillazione atriale si associa ad un'elevata quota di
mortalità e morbilità, con conseguenti ricadute sulla salute del
singolo paziente, della collettività e sugli aspetti
socioeconomici. Per questo è importante intervenire rapidamente
per diagnosticarla precocemente".
Oltre alla giornata nelle 3 strutture ospedaliere, il
progetto "Dai Valore al Tuo Cuore" si è articolato anche
nell'iniziativa congiunta di Omron Healthcare e Corman Spa,
partner per il mercato italiano di farmacia, parafarmacia e
ortosanitaria, per portare la prevenzione cardiovascolare in
tour in tutto il Paese: un van attrezzato, dove farmacisti
qualificati hanno effettuato misurazione della pressione
arteriosa, screening della fibrillazione atriale ed Ecg, ha
attraversato l'Italia, in 9 tappe, da Nord a Sud, offrendo il
servizio gratuitamente nelle principali piazze delle città
coinvolte.
Uno studio mostra che i pazienti con fibrillazione atriale
hanno un rischio 5 volte maggiore di sviluppare ictus rispetto
ad altri pazienti ipertesi. È noto che la diagnosi precoce e
l'inizio anticipato del trattamento possono prevenire lo
sviluppo della fibrillazione atriale. Tuttavia, il fatto che
circa il 40% dei pazienti sia asintomatico rende difficile la
diagnosi precoce. Pertanto, è essenziale registrare l'Ecg ogni
volta che ci si sente male e condividere i dati registrati con
il medico durante l'appuntamento successivo. "La rilevazione di
fibrillazione atriale - commenta Claudio Borghi, docente di
Medicina Interna all'Alma Mater - non ancora diagnosticata in
circa il 10% di tutti gli ictus ischemici pone l'urgente
necessità di rilevare la fibrillazione atriale asintomatica, al
fine di avere l'opportunità di prevenire questi ictus istituendo
per tempo il trattamento più appropriato. Infatti, sebbene molti
pazienti con fibrillazione atriale sviluppino sintomi che
portano ad un'appropriata diagnosi e gestione della malattia, in
molti casi la prima manifestazione può essere un ictus
debilitante o la morte".
Secondo i dati della Società Europea di Cardiologia, le
principali cause di morte in Europa sono le malattie
cerebrovascolari e cardiovascolari. Il rischio di svilupparle
aumenta con l'età e si prevede che il numero di casi continuerà
ad aumentare in Europa con l'invecchiamento della popolazione.
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